recensioni

Andy Weir “Artemis”

ANDY WEIR

Andy Weir è nato a Davis, in California, nel 1972 ed oggi vive, single, a Mountain View, sempre nello stesso Stato.

Il padre era un fisico e ha spinto il figlio fin da giovanissimo verso la letteratura fantascientifica di Clark e Asimov. Weir ha studiato informatica all’Università di San Diego e, pur senza essersi mai laureato, ha lavorato a lungo come programmatore per diverse società high tech.

Intanto gestiva anche un blog, “Galctanet”, dove pubblicava racconti di stampo fantasy e fantascientifico. Fra questi racconti, ad un certo punto, ha pubblicato un romanzo a puntate, “L’uomo di Marte”. Il successo è stato tale che i diritti sono stati acquistati dalla Crown Publishing Group che lo ha commercializzato facendone un best seller. Dal libro Ridley Scott ha poi tratto un film con Matt Damon che ha riscosso altrettanto successo.

“Artemis” è il secondo romanzo di Weir, fantascientifico per ambientazione e thriller per intreccio. La Fox ha acquistato i diritti prima ancora dell’uscita del libro e ha affidato la regia alla coppia Lord-Miller (famosi per “The Lego Movie” e recentemente licenziati dalla Disney che li aveva ingaggiati per il film su Han Solo).

ARTEMIS

Artemis è la prima e unica città costruita sulla Luna. L’economia locale si basa quasi interamente sul turismo, le leggi in vigore sono poche ma molto chiare e il costo della vita è altissimo.

Jazz Bashara è una giovane donna di origine medio orientale ma residente sulla Luna dall’età di sei anni. Sebbene Jazz sia una persona estremamente in gamba e dalle enormi potenzialità, il suo spirito ribelle l’ha portata a commettere scelte assai sbagliate, compromettendone la carriera. Oggi Jazz è un corriere (stile UPS) ed una contrabbandiera.

La giovane donna però continua a sperare di potersi arricchire, così quando un cliente le offre una cifra esorbitante per manomettere alcuni macchinari di proprietà di una delle poche industrie lunari, Jazz accetta nonostante i rischi assai elevati. Ma il sabotaggio non va come dovrebbe e la ragazza si trova invischiata in una storia di spionaggio industriale ai massimi livelli.

GIUDIZIO

La trama del primo romanzo di Weir non mi ha ispirata ed infatti non solo non ho letto il libro ma non ho neppure visto il film (lo stile Robinson Crusoe o Castaway decisamente non fa per me). Al contrario il riassunto di Artemis mi ha subito incuriosita: l’idea di un thriller ambientato in una città lunare è decisamente intrigante. Devo dire che il romanzo non ha deluso le mie aspettative.

L’intreccio è decisamente valido. La protagonista principale, Jazz, conquista immediatamente. L’ambientazione lunare ma, per ammissione dello stesso autore, in stile “Chinatown” (film di Polanski del 1974), è stupenda. Il solo neo, a mio parere, è che Weir è così accurato dal punto di vista scientifico che dà fin troppe spiegazioni al lettore, rallentando il ritmo narrativo.

L’autore ha dichiarato che sta pensando di creare una vera e propria serie di libri ambientati su Artemis ed io mi auguro che lo faccia davvero e già non vedo l’ora che esca il film della Fox. Era dai tempi del tenente Eve Dallas si J.D. Robb (alias di Nora Roberts) che un romanzo di fantascienza non mi colpiva così.

Artemis

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