recensioni

GREG ILES “CEMETERY ROAD”

GREG ILES

Greg Iles è nato a Stoccarda nel 1960. Il padre era un medico americano e gestiva in Germania una clinica statunitense. Rientrato con la famiglia negli USA, in particolare a Natchez in Misissippi, ha conseguito la laurea nel 1983. Per diversi anni si è mantenuto come musicista, membro della band “Frankly Scarlet”. Quando però la vita nomade imposta da quel genere di lavoro ha iniziato a pesargli, si è stabilito di nuovo a Natchez ed ha provato a sfondare come scrittore. Il suo primo thriller, del 1992, ha riscosso immediato successo ed Iles non ha più smesso di pubblicare.

La musica è comunque ancora parte integrante della sua vita, infatti è uno dei membri dei “Rock Bottom Remainders”, un club musico-letterario costituito da autori di successo, quali, ad esempio, Stephen King e Scott Turow.

La produzione dei Iles è costituita dalla saga incentrata sulla figura di Penn Cage e da numerosi romanzi stand alone fra cui “Cemetery road” dell’autunno 2020.

CEMETERY ROAD

Marshall MaEwan ha avuto un’adolescenza difficile. Prima è cresciuto all’ombra di un fratello maggiore da tutti considerato una sorta di divinità, poi è stato parzialmente responsabile della sua morte ed ha quindi perso completamente l’amore paterno, infine si è lasciato sfuggire il grande amore della vita che ha finito con lo sposare il suo migliore amico. Lasciata dunque Bienville, la cittadina nativa in Mississippi, ha traslocato a Washington, si è sposato, è diventato padre ed ha intrapreso la carriera giornalistica. Ma ancora una volta il fato non è stato benevolo: il figlio è morto annegato in piscina ed il suo matrimonio è naufragato. Solo il lavoro lo ha tenuto a galla ed anzi lo ha reso famoso.

Arrivato alla soglia della mezza età Marshall è però costretto a lasciare la Capitale per tornare a casa: il padre sta morendo e la madre ha bisogno di assistenza. Reinsediatosi a Bienville lo scrittore prende in mano le redini del giornale di famiglia, allaccia una relazione clandestina con la fidanzata del liceo e vive in una sorta di limbo, in attesa di un qualche evento che dia una nuova svolta alla sua vita.

La morte improvvisa e poco chiara di un vecchio amico lo porta ad indagare sulla costruzione della nuova cartiera, un progetto miliardario che coinvolge il famigerato gruppo del poker, una cricca di uomini ricchi e potenti che da sempre governano la città. Portare alla luce la verità sull’omicidio e sui relativi interessi economici sarà pericoloso e finirà davvero per sconvolgere la vita di Marshall e di tutti coloro che gli stanno accanto.

GIUDIZIO

Il nuovo romanzo di Iles è estremamente corposo. Tutta la prima parte serve a presentare il personaggio principale ed ha un ritmo narrativo piuttosto lento, fortemente appesantito dai continui richiami al passato del personaggio. Quando poi il racconto entra nel vivo, le tempistiche si velocizzano molto e pare quasi di vedere un film d’azione. Non si può però parlare di veri e propri colpi di scena: l’intreccio è piuttosto prevedibile e la suspense davvero poca. Restano impresse solo le belle descrizioni, anche se fin troppo particolareggiate, e l’indubbia abilità dell’autore nella costruzione dei personaggi, tutti ampiamente sfaccettati. Deludente.

Facebooktwitterredditpinterestmail

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Lascia un commento