recensioni

Curtis Sittenfeld “Come sposare un milionario”

Curtis Sittenfeld

Curtis Sittenfeld, autrice statunitense, nata nel 1975, con “Come sposare un milionario”  ha realizzato una versione moderna di “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austin.

Come sposare un milionario

I Bennet sono un’antica famiglia della Cincinnati Bene.
La sig.ra Bennet è una donna snob, superficiale e anche piuttosto stupida.
Il sig. Bennet, la cui unica occupazione è sempre stata la gestione del patrimonio di famiglia, è sarcastico e disincantato ma assai affezionato alla 5 figlie femmine.
Lydia e Kitty sono le sorelle più giovani. Educate in una prestigiosa, quanto inutile, scuola superiore, non hanno mai lavorato un solo giorno in vita loro. Vivono ancora nella casa natale, passando da un evento sociale a quello successivo e il solo impegno che tollerino è quello di prendersi cura della loro forma fisica con il Cross Fit.
Mary, la mediana, di contro, è concentrata esclusivamente sullo studio, ha già un paio di lauree ma sta prendendo la terza. Il suo impegno nello studio però è del tutto fine a sé stesso: non ha mai lavorato e vive con i genitori e le sorelle più piccole. E’ contraria a tutto ciò che giudica superficiale e irrilevante, ma questo la porta ad essere completamente asociale ed a vivere come una sorta di eremita in casa.
Liz e Jane sono le due sorelle più grandi, vivono a NY e lavorano, anche se i loro stipendi in realtà sono ben poca cosa rispetto agli assegni mensili che ricevono dal padre. Liz fa la giornalista per una rivista di moda, ha una relazione con un uomo sposato e vive nella certezza che di lì a breve lui lascerà la moglie per stare solo con lei. Jane è insegnante di yoga, desidera ardentemente diventare madre ed ha già più volte provato a rimanere incinta tramite fecondazione assistita.
Il racconto inizia con l’intera famiglia riunita nella casa natale di Cincinnati in seguito ad un infarto del sig. Bennet, ormai in via di guarigione. Appare subito evidente da un lato che la sig.ra Bennet intenda approfittare del periodo per sistemare quante più figlie possibili con qualche buon partito, dall’altro che il patrimonio di famiglia sia ormai ridotto all’osso e che non sia più possibile neanche mantenere la casa avita.
In questa situazione la famiglia partecipa ad una festa cui prendono parte anche alcuni nuovi chirurghi del locale ospedale, tutti di ottima famiglia, fra cui Chip Bingley, medico ma anche reduce da un famoso reality show e Darcy. Hanno così inizio varie storie d’amore che coinvolgeranno le sorelle, rispetto a cui però non intendo dire di più.

Giudizio

Il romanzo è assolutamente piacevole e, sebbene l’ambientazione tolga un poco di poesia rispetto al romanzo originale, rende però l’intera vicenda assai più divertente. A mio parere il solo neo è una certa imprecisione dell’autrice nella descrizione dell’alta borghesia di Cincinnati: che una famiglia come quella dei Bennet non abbia mai avuto più di una donna delle pulizie due volte al mese decisamente non è credibile, così come appare quanto meno poco realistica l’estrema volgarità di atteggiamento di Lidya e Kitty in un ambiente dove atteggiarsi è tutto.
Detto questo è un romanzo che tutte le romantiche apprezzeranno.

Consigli

Colgo l’occasione per consigliare a tutte le amanti di Jane Austin due collane di gialli:
-Carrie Bebris ha realizzato una serie in cui i coniugi Darcy si improvvisano investigatori:
.Orgoglio e preveggenza
.Sospetto e sentimento
.Le ombre di Pemberley
.L’enigma di Mansfield Park
.Intrigo a Highbury
-Stephanie Barron ha invece reso la stessa Jane Austin un’investigatrice dilettante:
.J. e la disgrazia di Lady Scargrave
.J. e il mistero del Reverendo
.J. e il segreto del medaglione
.J. e lo spirito del male
.J. e l’arcano di Penfolds Hall
.J. e il prigioniero di Woool House
.J. e i fantasmi di Netley
.J. e l’eredità di Sua Signoria
Al contrario sconsiglio vivamente a tutti “Morte a Pemberley” di P.D. James: ho trovato la trama eccessivamente macchinosa e una totale mancanza di quella poesia che generalmente caratterizza i romanzi di ambientazione ottocentesca.
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