recensioni

Alessandra Carnevali “Delitto in alto mare (Le indagini del Commissario Calligaris 4)”

ALESSANDRA CARNEVALI

Alessandra Carnevali è nata a Orvieto. Si è laureata in lingue ed ha anche preso il diploma di autrice di testi musicali presso il CET di Mogol. Terminati gli studi, si è sempre dedicata a musica e scrittura: nel 2002 ha partecipato come autrice al Festival di Sanremo (“All’infinito” eseguito da Andrea Febo), dal 2005 gestisce un blog sulla musica italiana e dal 2007 è blogger accreditata del Festival.
Nel 2016 ha pubblicato con la Newton Compton “Uno strano caso per il commissario Calligaris”, con cui ha vinto il premio “Ilmioesordio”; nel 20017 è uscito il secondo volume della serie, “Il giallo di Villa Ravelli”, e, nella primavera del 2018, il terzo, “Il giallo di Palazzo Corsetti”. Secondo i propositi iniziali dell’autrice il romanzo del 2018 doveva essere l’ultimo dedicato al commissario Calligaris. Fortunatamente però il successo della saga l’ha convinta a riprendere in mano il personaggio e, a inizio estate 2019, è uscito il quarto libro, “Delitto in alto mare”, ambientato dieci anni dopo le vicende relative a Palazzo Corsetti e che inaugura una nuova fase della fortunata serie.

DELITTO IN ALTO MARE (LE INDAGINI DEL COMMISSARIO CALLIGARIS 4)

Il PM Gualtiero Campanella e la Commissario Adalgisa Calligaris di Rivorosso umbro sono ormai arrivati alle “nozze di stagno” ancora soddisfatti e reciprocamente innamorati. Il magistrato convince dunque la moglie a festeggiare l’anniversario con una crociera in Giappone.
La Seastar è una nave di lusso, dotata di ogni possibile comfort e attrezzata per offrire agli ospiti numerosissime attrazioni e momenti di svago insieme ad un interessante programma di escursioni per apprezzare la Terra del Sol Levante. La stragrande maggioranza dei passeggeri è di nazionalità giapponese ma non mancano altri stranieri, tra cui un simpatico gruppo di danesi con cui i due coniugi umbri si trovano subito in sintonia. I pochi altri italiani presenti invece sono una facoltosa ma cafonissima famiglia romana, la Paris Picchio dei fatti di Palazzo Corsetti ormai affermata blogger ed una squadra di 8 adolescenti karateki in viaggio premio insieme ai loro due istruttori.
A pochi giorni dalla partenza, proprio quando Adalgisa si è ormai abituata ai ritmi vacanzieri e si sta davvero godendo la crociera, una delle ragazze dedite alle arti marziali svanisce misteriosamente nel nulla. Adalgisa in un primo momento cerca davvero di restar fuori dall’indagine ma alla fine vi si trova, sua malgrado, coinvolta e, visto che la Commissario nei confronti dei delitti è come un cane sulle tracce di un osso succulento, attraverso un meticoloso lavoro di indagine, la verità finirà inevitabilmente con il venire a galla.

GIUDIZIO

Per i fan della Commissario Calligaris appare subito evidente come la Carnevali abbia voluto con “Delitto in alto mare” dare alla serie una sorta di nuovo inizio. La storia infatti si svolge ben dieci anni dopo i fatti narrati nell’ultimo libro e non è ambientata a Rivorosso ma su una nave da crociera dove la Commissario non ha neppure un ruolo istituzionale. Detto questo le caratteristiche che hanno fatto la fortuna della saga sono ancora tutte presenti: dallo stile fluido e brillante ai personaggi perfettamente delineati, dall’intreccio credibile ai metodi investigativi tradizionali, da giallo classico. La nuova avventura della Calligaris è dunque godibilissima ed all’altezza delle precedenti tuttavia personalmente mi auguro che la Commissario torni presto alle investigazioni nostrane: la terra del Sol Levante è certamente esotica ma Rivorosso è una delle località più simpatiche di cui io abbia mai letto!

 

Delitto in alto mare

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