recensioni

Paula Hawkins “Dentro l’acqua”

PAULA HAWKINS

Paula Hawkins è nata in Zimbabwe nel 1972 ma vive in Gran Bretagna dalla fine degli anni ’80. Dopo aver conseguito la laurea ad Oxford, ha lavorato come giornalista finanziaria presso il “Times” di Londra. Fra il 2009 ed il 2013 ha scritto quattro romanzi rosa con lo pseudonimo di Amy Silver; in italiano è uscito solo “Tutta colpa del tacco 12”: si tratta di una storia ben scritta ma piuttosto priva di spessore, che non riesce a coinvolgere davvero il lettore e delude profondamente nel finale; non mi meraviglia dunque che con questo filone la Hawkins non sia riuscita a sfondare. Se non che ha abbandonato il suo nome d’arte, è passata al thriller e nel giro di sei mesi ha partorito “La ragazza del treno”, pubblicato nel 2015. Il romanzo ha scalato le classifiche editoriali di mezzo mondo e a settembre 2016 (novembre per l’Italia) ne è uscita la versione cinematografica (ambientata nel Missouri, USA) con un cast stellare: Emily Blunt, Justin Theroux e Luke Evans. A inizio 2017 è stato pubblicato il nuovo thriller: “Dentro l’acqua”.

DENTRO L’ACQUA

Beckford è un paesino dell’Inghilterra del nord attraversato da un fiume, come centinai di altri. Tuttavia in questo borgo fra gli abitanti ed il fiume pare esistere un legame particolare, il più delle volte positivo ma spesso anche negativo: numerose sono state nei secoli le tragedie che lì si sono consumate e, quasi tutte, hanno visto la morte violenta di donne scomode secondo la morale comune.

Julia e Nel Abbott sono state adolescenti negli anni ’90 ed hanno vissuto in una casa poco lontana dal fiume. Le sorelle non avrebbero potuto essere più diverse: Nel bellissima e brillante, Julia grassa e solitaria. Separate dalla genetica fin dall’inizio, le due sorelle si sono definitivamente allontanate in seguito ad un grave incidente che ciascuna di loro ha interpretato a proprio modo.

Nel 2015 Julia vive a Londra, è molto dimagrita e ha una vita serena ma piuttosto mediocre. Nel, dopo essere stata in America, essere diventata un’affermata giornalista ed aver avuto una figlia che ormai è adolescente, Lena, vive di nuovo a Beckford e sta scrivendo un libro in cui racconta la storia di tutte le donne che nei secoli hanno perso la vita al fiume.

Il progetto di Nel irrita profondamente la popolazione locale, che preferirebbe non rinvangare vecchie storie dolorose.

La situazione precipita quando Katie, la migliore amica di Lena, muore suicida proprio nel fiume e, a distanza di poche settimane, la stessa Nel viene trovata morta.

A questo punto Julia è costretta a tornare a Beckford, per prendersi cura della nipote ed assistere all’inchiesta che, finalmente, porterà a galla le scomode verità legate al presente ma anche al passato.

GIUDIZIO

Il nuovo thriller della Hawkins cattura il lettore fin dalle prime pagine e lo conduce al finale, in un crescendo di suspence, con uno stile incisivo ed accattivante, un’atmosfera in stile Twin Peaks che mette i brividi e dei personaggi credibilissimi perché pieni, ciascuno, di luce e ombra contemporaneamente. L’intreccio è assai complesso ed originale. Tuttavia, a mio parere, il romanzo presenta delle pecche che non avevo riscontrato ne “La ragazza del treno”. Innanzitutto gli undici (!!!) “io narranti” e i piani temporali sono davvero troppi per cui il lettore tende a perdersi. In secondo luogo il fiume è certamente l’elemento centrale e caratterizzante della storia eppure questo filo conduttore pare forzato, infatti molte delle “storie del fiume” sono fini a sé stesse e non c’entrano nulla con la trama. Detto questo, trovo che la critica inglese, che ha stroncato il romanzo, abbia decisamente esagerato: si tratta comunque di un thriller psicologico di rilievo.

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Un pensiero riguardo “Paula Hawkins “Dentro l’acqua”

  1. Ciao, hai scambiato le due sorelle: Nel è la scrittrice, mamma di Lena, ed è lei che trovano morta. Julia è la sorella viva che si prende cura della nipote Lena.

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