recensioni

Allison Leotta “El Diablo (Le indagini di Anna Curtis 3)”

ALLISON LEOTTA

Allison Leotta è nata a Detroit, in Michigan, alla fine degli anni ’70. Dopo gli studi presso la Michigan State University e la Harvard Law School, ha lavorato come procuratore federale a Washington, specializzandosi in crimini sessuali, su minori e di tipo domestico. Forte di questa esperienza, durante la sua prima gravidanza, ha scritto un legal thriller incentrato sulla figura di Anna Curtis. Il libro è uscito nel 2010 ed ha riscosso immediato successo. La Leotta ha dunque lasciato la procura, è diventata collaboratrice dell’Huffington Post e di svariate serie televisive poliziesche, ha aperto un seguitissimo BLOG di stampo legale, è entrata a far parte del Consiglio d’Amministrazione del Mystery Writers of America e, soprattutto, ha continuato a scrivere di Anna Curtis creando una vera e propria serie. Dei cinque libri già pubblicati negli USA, in italiano, al momento, sono disponibili i primi tre: “La regola del gioco”, “Libero arbitrio” ed “El Diablo”. Anna vive in un sobborgo residenziale di Washington con il marito Michael ed i due figli.

EL DIABLO (LE INDAGINI DI ANNA CURTIS 3)

A Washington si sta facendo strada una nuova gang criminale, la Mara Salvaturcha o MS-13. I componenti hanno origini salvadoregne e dall’assolata California si stanno espandendo agli altri Stati, Capitale compresa. Si tratta di una banda particolarmente feroce, violenta e brutale, con rigide regole di comportamento ed una chiara ed intoccabile gerarchia. A capo del gruppo di Washington c’è un individuo detto “El Diablo” a causa del suo peculiare aspetto, caratterizzato da un viso quasi interamente coperto da tatuaggi, da narici infossate in stile Voldemort e da due protuberanze sulla fronte a ricordare delle corna (narici e corna evidentemente opera di un chirurgo estetico).
Una sera d’autunno El Diablo e altri due individui assaltano a colpi di macete un bordello di infimo ordine. Quasi contemporaneamente nell’appartamento irrompe la polizia per una retata di routine. Lo scontro è inevitabile. El Diablo riesce a fuggire ma l’accaduto dà il via ad un’inchiesta che viene affidata ad Anna Curtis, giovane e brillante procuratrice federale specializzata in reati sessuali.
Anna affronta l’inchiesta con determinazione e ben presto vi si ritrova coinvolta anche a livello personale, sia perché direttamente minacciata dai malviventi, sia perché, fin dalle primissime indagini, appare chiaro che il gruppo di El Diablo è in qualche modo responsabile della morte di Nina Flores, prima moglie del suo fidanzato, Jack Bailey, procuratore federale a capo della omicidi. Con il supporto di validi colleghi, quali il detective della polizia Tavon McGee e l’agente del FBI Samantha Randazzo, Anna riuscirà a trovare il bandolo della matassa ma solo a scapito della sua sfera personale.

GIUDIZIO

Nel suo nuovo romanzo la Leotta si allontana dall’ambiente privilegiato e rarefatto della Washington politica ed elegante e si addentra nelle periferie e nei quartieri poveri o ancora in via di recupero, divisi fra le nuove leve di giovani e rampanti professionisti e le famiglie di immigrati. L’intreccio stavolta trascura un poco il contesto processuale e si concentra sul programma protezione testimoni. Inoltre, rispetto alle due storie precedenti, c’è decisamente più azione. Il romanzo comunque risulta credibile, i colpi di scena sono ben calibrati ed i personaggi perfettamente costruiti. Personalmente però avevo apprezzato di più i due romanzi precedenti, più legal thriller che in stile action. Spero che l’autrice consideri “El Diablo” una sorta di parentesi e torni subito alla sua linea originale che le aveva già assicurato la nomea di John Grisham al femminile.

 

El Diablo

 

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