recensioni

Stefania Auci “I leoni di Sicilia (La saga dei Florio 1)”

STEFANIA AUCI

Stefania Auci è nata a Trapani negli anni ’70, ha vissuto qua e là in giro per l’Italia per poi stabilirsi a Palermo con il marito ed i figli.
Dopo la laurea in giurisprudenza, ha affrontato esperienze lavorative assai diverse fra loro (da segretaria d’orchestra ad avvocato, da cancelliere di tribunale ad insegnante) per poi approdare alla scrittura. E’ autrice di fantasy e di romance storici e nella primavera del 2019 ha pubblicato il primo volume di una saga familiare ambientata nella Sicilia del Risorgimento, “I leoni di Sicilia – La saga dei Florio”, che ha immediatamente riscosso un notevole successo di pubblico e critica.

I LEONI DI SICILIA (LA SAGA DEI FLORIO 1)

Nel 1799 la vita nel piccolo paese di Bagnara Calabra non è facile: la zona è frequentemente soggetta a terremoti e solo pochi anni prima un grosso sisma ha decimato la popolazione.
I giovani fratelli Florio, insieme al cognato, si mantengono commerciando in spezie con Palermo. Paolo, il maggiore, è un uomo duro e poco socievole, concentrato esclusivamente sul denaro; ha sposato per interesse la bella Giuseppina che gli ha dato un figlio maschio, Vittorio, ma con la quale ha un rapporto decisamente conflittuale. Ignazio, di poco più piccolo, è sicuramente più empatico e sensibile ma è comunque un uomo orgoglioso e disposto a tutto pur di assecondare il fratello maggiore.
Al sopraggiungere dell’ennesimo evento sismico, Paolo stabilisce che l’intera famiglia lasci la Calabria per stabilirsi a Palermo a gestire un negozio di spezie. I primi tempi in Sicilia sono duri: Giuseppina detesta la grande città ed il suo rapporto con il marito va deteriorandosi di giorno in giorno, inoltre i Florio sono guardati dall’altro in basso e con diffidenza in quanto forestieri che pretendono di improvvisarsi commercianti ma hanno origini assai più umili.
Mentre l’Isola vive il suo travagliato risorgimento, la testardaggine, l’orgoglio ed il duro lavoro però porteranno la famiglia, generazione dopo generazione, ad accumulare ricchezze e potere inimmaginabili. Tutti i Florio daranno il loro contributo a questa crescita impressionante ma ciascuno sarà costretto a pagare un prezzo davvero molto alto.

GIUDIZIO

“I leoni di Sicilia” è il primo volume di quella che immagino sarà una saga lunga e articolata, in pieno stile Jefrey Archer (Follett è su un piano diverso, oserei dire irraggiungibile). L’ambientazione nella Sicilia Risorgimentale è senz’altro molto interessante tuttavia la Acuci non riesce a coniugare perfettamente contesto storico e trama ed è costretta ricorre a dei cappelli introduttivi per segnalare gli avvenimenti più importanti e questo distacco non giova alla narrazione. Inoltre il ritmo del racconto è molto altalenante, soprattutto a causa delle frequenti riflessioni sulla psicologia dei vari personaggi che, invece, è sempre meglio costruire tramite le azioni piuttosto che a mezzo di considerazioni esterne, tanto più che l’evoluzione di alcune figure (soprattutto le due femminili, Giuseppina e Giulia) non è del tutto coerente. Date queste pecche, si tratta comunque di un romanzo trascinante ed interessante ed è anche possibile che l’autrice si corregga con i volumi successivi quindi io procederò senz’altro nella lettura.

 

I leoni di Sicilia

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