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Bruce DeSilva “Il Piromane (Le indagini di Liam Mulligan 1)”

BRUCE DESILVA

Bruce DeSilva è nato a Taunton, in Massachusetts (USA), nel 1946. Ha lavorato per quarant’anni al “New York Times”, sia come giornalista che come critico letterario. Nel 2010 ha esordito come romanziere dando il via ad una serie di gialli incentrati sulla figura del reporter investigativo Liam Mulligan, che ha molte caratteristiche in comune con l’autore stesso. Per il Publishers Weekly il primo libro della saga, “Il piromane”, è uno dei migliori esordi di sempre ed, infatti, nel 2011, è valso allo scrittore il prestigioso premio Edgar. DeSilva è sposato con la poetessa Patricia Smith e i due vivono in New Jersey.

LE INDAGINI DI LIAM MULLIGAN

Liam Mulligan ha circa quarant’anni. Nonostante una vera e propria passione per il cibo spazzatura e un’ulcera malandata è ancora un uomo piacente e riscuote un certo successo con le donne, infatti il suo matrimonio con Dorcas non è durato a causa della folle gelosia della donna che, ancora in fase di separazione, tende a perseguitarlo con violente accuse di tradimento.
Figlio di un lattaio e con due fratelli ormai lontani, Mulligan è nato e cresciuto a Mount Hope, un quartiere popolare di Providence, capitale del piccolo stato del Rhode Island. Ha con la sua patria un rapporto d’amore-odio: è consapevole delle origini piratesche dello Stato e non si meraviglia quindi dello spadroneggiare in loco della malavita ma sa anche che difficilmente riuscirebbe a vivere da qualche altra parte.
Tende a prendere la vita con ironia ed ha uno spiccato senso della giustizia unito però ad un forte pragmatismo e ad un certo sprezzo nei confronti dell’autorità costituita.
E’ giornalista per vocazione: ama il suo lavoro e non vorrebbe fare né essere niente altro. Si dedica alla professione con dedizione e perizia, forte della conoscenza di lunga data con luoghi e persone.

IL PIROMANE (1)

Mount Hope, quartiere popolare di Providence, in tre mesi è stato teatro di cinque incendi che hanno anche causato la morte di tre persone. La squadra investigativa preposta al caso non può contare su individui particolarmente validi, anzi, e ancora brancola nel buio. I vigili del fuoco, agli ordini della bellissima e coraggiosa Rosie, sono quasi allo stremo delle forze e si sentono impotenti. L’intero quartiere è ormai terrorizzato e l’allibratore locale ha organizzato una squadra di vigilantes armati di mazze.
Mulligan è coinvolto nel caso sia per motivi professionali che personali: Mount Hope è il suo quartiere, Rosie la sua migliore amica, i cadaveri conoscenze di vecchia data. Sebbene il giornale per cui lavora non paia molto interessato alla situazione e nonostante la malavita locale lo abbia minacciato, il giornalista porta avanti un’indagine personale: rischia molto ed in prima persona ma, alla fine, assicurerà il responsabile alla giustizia.

GIUDIZIO

Il primo romanzo di DeSilva ha un intreccio credibile e sufficientemente complesso. Il ritmo narrativo è un po’ altalenante ma ampiamente compensato da uno stile ironico, immediato e coinvolgente e da personaggi costruiti alla perfezione. Le tematiche toccate sono attualissime e trattate con la giusta indignazione ma anche con il necessario pragmatismo. Un esordio che merita tutte le lodi ricevute e che mi spinge a continuare nella lettura della saga.

 

Il Piromane

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