recensioni

PAOLO ROVERSI “IL PREGIUDIZIO DELLA SOPRAVVIVENZA (L’OTTAVA INDAGINE DI ENRICO RADESCHI)”

PAOLO ROVERSI

Paolo Roversi è nato a Suzzara, in provincia di Mantova, nel 1975; si è laureato in Storia contemporanea all’università di Nizza; si è stabilito a Milano (dove vive ancora oggi) ed ha iniziato una carriera assai articolata.

Ha collaborato con numerosi giornali e riviste (“Corriere della sera”, “Rolling Stone”, “GQ”, ecc), ha lavorato come sceneggiatore per la televisione (“Distretto di polizia”), gestisce la casa editrice digitale “MilanoNera” e scrive libri.

Roversi è considerato uno dei massimi esponenti del noir metropolitano ed i suoi romanzi hanno vinto numerosissimi premi. La sua fama come giallista è in gran parte dovuta alla serie che ha come protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi. Si tratta di numerosi volumi tutti autoconclusivi ma che varrebbe la pena di affrontare in base all’ordine cronologico previsto dall’autore (rispettando anche l’uscita in corso d’opera di alcuni prequel):

1 – La confraternita delle ossa

2 – Blue Tango

3 – La mano sinistra del diavolo

4 – Niente baci alla francese

5 – L’uomo della pianura

6 – Cartoline dalla fine del mondo

7 – Alle porte della notte

8 – Il pregiudizio della sopravvivenza

IL PREGIUDIZIO DELLA SOPRAVVIVENZA (L’OTTAVA INDAGINE DI ENRICO RADESCHI)

Mentre Milano affronta un nuovo freddo Febbraio ed il vicequestore Sebastiani deve gestire un caso di furto particolarmente insolito, la vita di Enrico Radeschi, una volta tanto, gli sorride. Data la prolungata assenza di Fuster, il giornalista-hacker risiede ancora nello splendido appartamento del suo capo, continua a dirigere con notevole successo “Milano nera” e si gode l’appagante relazione con la bella e brillante collega Andrea.

Ma Enrico ha ancora un conto in sospeso con il passato e Hurricane decide che è ormai venuto il momento di presentare il conto all’acerrimo nemico: durante una conferenza a Salisburgo rapisce Andrea e inizia con Radeschi una sorta di sadica caccia al tesoro. In questa corsa contro il tempo viene coinvolto da subito anche il Danese e, in un secondo momento, subentrerà anche Sebastiani e tutti e tre rischieranno non poco per salvare la ragazza ed evitare che Hurricane compia la sua vendetta.

GIUDIZIO

Nel nuovo romanzo Roversi relega la trama gialla sullo sfondo e lascia ampio spazio all’azione, con un intreccio solido e fluido che scorre veloce e coinvolge dalla prima all’ultima pagina, forte anche delle belle descrizioni in grado di trasportare il lettore dall’Austria all’Italia in un adrenalinico viaggio al seguito dei protagonisti (delineati alla perfezione soprattutto grazie ai continui cambi di prospettiva-narratore). Consigliato (anche se io spero che l’autore, chiuso il capitolo Hurricane, per il futuro decida di riavvicinarsi maggiormente al giallo classico).

Facebooktwitterredditpinterestmail

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Lascia un commento