recensioni

JOHN GRISHAM “LA LISTA DEL GIUDICE”

JOHN GRISHAM

Classe 1955, originario dell’Arkansas ma trapiantato in Mississippi, John Grisham si è laureato in legge nel 1981 ed ha esercitato a lungo come avvocato, anche dopo l’elezione alla Camera dei Rappresentanti del Mississippi (per i Democratici), nel 1983.

Nel 1988 Grisham è riuscito a far pubblicare il suo primo romanzo, scritto nei ritagli di tempo, “Il momento di uccidere”, ma è stata la sua seconda opera a farne l’astro nascente del genere legal thriller: “Il socio”, del 1991.

Grisham comunque non si è limitato alla produzione di legal thriller, basti pensare alla collana per ragazzi con protagonista Theodore Boone, o al racconto “In fuga dal Natale”, o ai diversi libri a sfondo sportivo, o al genere mistery inaugurato nel 2017 con “Il caso Fitzgerald” e proseguito nel 2020 con il sequel “L’ultima storia”. “L’informatore” del 2016 è stato il primo thriller per così dire “puro” dell’autore e “La lista del giudice” del 2021 segna il ritorno di una dei personaggi principali proprio di quel romanzo.

LA LISTA DEL GIUDICE

A quasi quarant’anni la bella Lacy Stoltz sa di essere ad un bivio importante: ha trascorso l’intera sua vita adulta dedicandosi al lavoro, ovvero esercitando presso la Commissione disciplinare giudiziaria dello stato della Florida. Dopo aver preso parte ad un caso di altissimo profilo, rimanendo coinvolta in un gravissimo incidente e perdendo un collega e caro amico (“L’Informatore”), tornare alla routine di un lavoro prevalentemente noioso e ripetitivo le è molto pesato, tanto più che la CDG è un ente perennemente a corto di fondi. Sapere di essere ormai prossima ad incassare un ingente risarcimento ed il fatto di avere accanto un agente FBI a sua volta stanco delle continue trasferte e delle operazioni sotto copertura, la spingono a valutare seriamente la possibilità di licenziarsi e cambiare completamente vita.

E’ proprio in questa fase così delicata della sua esistenza cha Lacy riceve però una denuncia assai insolita: un caso di omicidio plurimo da parte di un giudice in carica. Ad avanzare l’ipotesi è la professoressa Jeri Crosby. Afroamericana di mezza età, dopo aver perduto il padre vent’anni prima per mano di uno sconosciuto, si è dedicata anima e corpo alla ricerca dell’assassino ed ormai è certa di averlo individuato nella persona del giudice Ross Bannick.

Brillante giurista, Bannick sarebbe in realtà un vero e proprio serial killer che, nell’arco di vent’anni, è riuscito ad eliminare sistematicamente chiunque gli abbia arrecato un qualsiasi torto o sgarbo.

La ricostruzione di Jeri convince Lacy quasi subito ma riuscire ad andare oltre l’ambito teorico con delle prove concrete non è cosa facile: Bannick è un genio e non lascia mai tracce, al contrario porsi allo scoperto può essere davvero molto rischioso, sia per Jeri che per Lacy, che iniziano una difficilissima caccia nel tentativo di incastrare un uomo che sembra sempre riuscire ad essere un passo avanti agli altri.

GIUDIZIO

Dopo una serie di romanzi mal riusciti, avevo trovato “L’informatore” del 2016 piacevole ed in effetti da lì in avanti Grisham è riuscito a pubblicare di nuovo titoli assai interessanti. Il suo ritorno al thriller puro, con il sequel di quella storia, però non mi ha convinta del tutto. “La lista del giudice” è un libro che parte in sordina e con un ritmo narrativo assai lento per tutta la prima parte. Jeri è un personaggio che non riesce a conquistare il pubblico e Bannick non agisce in maniera sufficientemente efferata per sconvolgere davvero un lettore smaliziato. Lo stile come sempre essenziale di Grisham non è d’ausilio, pare inadatto al genere. Infatti solo negli ultimi capitoli, quando i colpi di scena prendono a susseguirsi velocemente e l’autore si concede una retorica più articolata, chi legge viene finalmente avvinto dalla storia. Nel complesso una lettura non spiacevole ma del tutto irrilevante.

Facebooktwitterredditpinterestmail

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Lascia un commento