recensioni

SOPHIE KINSELLA “LA RAGAZZA FANTASMA”

MADELEINE WICKHAM, DETTA ANCHE SOPHIE KINSELLA

Sophie Kinsella è lo pseudonimo della scrittrice inglese Madeleine Wickham.

La Wickham, londinese, classe 1969, si è laureata ad Oxford in Filosofia ed in Economia. Ha lavorato come giornalista finanziaria fino a quando ha deciso di dedicarsi alla scrittura.

Fra il 1995 ed il 2001 ha scritto e pubblicato con il suo nome sette romanzi rosa, tutti ben strutturati e piacevoli, a volte addirittura intriganti.

Sebbene i sopradetti libri abbiano ricevuto buone recensioni dagli esperti di settore, non hanno tuttavia conquistato completamente il pubblico. Così la Wickham ha scelto lo pseudonimo Sophie Kinsella ed ha tentato la strada del romanzo “chick lit”, ovvero un romanzo sentimentale ma anche fortemente umoristico e irriverente (soprattutto relativamente agli argomenti prettamente sessuali), che vede sempre come protagonista principale una donna dinamica ed in carriera (generalmente impegnata nell’editoria, nella finanza o nella moda). E’ nata così la saga “I love shopping” che ha catapultato l’autrice in cima a tutte le classifiche.

Forte della nuova posizione sul mercato editoriale, la Kinsella nel 2015 ha esordito in un genere per lei del tutto nuovo, il young adults, con Dov’è finita Audrey?, secondo me, la sua prova migliore, ed ha pubblicato anche svariate storie completamente disconnesse dagli “I love shopping”, fra cui “La ragazza fantasma” del 2022.

LA RAGAZZA FANTASMA

Lara Lington a 27 anni non sta attraversando un periodo felice. Da pochi mesi si è licenziata ed ha usato la sua liquidazione per mettersi in società con la sua migliore amica Natalie e diventare una cacciatrice di teste: peccato che l’esperta del settore sia in realtà Natalie e che l’abbia abbandonata a se stessa per fuggire a Goa con un nuovo ragazzo. Il fidanzato storico, Josh, con cui dopo due anni di semi convivenza si aspettava ormai di convolare a nozze, l’ha lasciata via mail e l’ha accusata di stolkeraggio mettendola in difficoltà con amici e parenti.

E’ in questa fase così critica che Lara prende parte al funerale della pressoché sconosciuta prozia Sadie, morta a 105 anni. Durante la funzione però Lara prima sente e poi vede il fantasma della zia, in versione giovane donna. Lara è la sola che può interagire con il fantasma che ha la pretesa di ritrovare una vecchia collana perduta chissà quando e chissà dove. Lara è praticamente costretta a mettersi al servizio del fantasma ma l’interazione fra lei e Sadie la porterà a vivere tutta una serie di rocambolesche avventure che la faranno maturare e daranno una svolta radicale alla sua vita, sotto ogni punto di vista.

GIUDIZIO

Il nuovo romanzo della Kinsella parte in sordina e nei primi capitoli ha un ritmo piuttosto lento. Le caratteristiche salienti delle due protagoniste, Lara e Sadie, non migliorano la narrazione ed anzi ispirano immediata antipatia nel lettore. E’ solo a metà del romanzo che la storia si velocizza e che le due giovani donne evolvono riuscendo finalmente a conquistare e coinvolgere anche grazie ai dialoghi brillanti e alle battute sagaci, in un crescendo esilarante e con un bel finale a sorpresa. Non il miglior romanzo dell’autrice ma neppure il peggiore degli ultimi anni.

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