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Gilly Macmillan “La ragazza perfetta”

GILLY MACMILLAN
Gilly Macmillan è una scrittrice americana. Si è laureata in storia dell’arte e ha lavorato per diversi anni nell’ambiente delle gallerie. Dopo essersi sposata ed aver avuto tre figli ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Il suo primo romanzo, “Nove giorni”, ha riscosso un notevole successo. “La ragazza perfetta” è la sua seconda pubblicazione.

LA RAGAZZA PERFETTA
A soli quattordici anni Zoe ha causato un incidente d’auto in cui hanno perso la vita tre suoi compagni di scuola. Ha passato diciotto mesi in riformatorio. Uscita dal carcere si è ritrovata sola con la madre Maria, in una città nuova e con grossi problemi economici.
Nel giro di due anni però la situazione è cambiata radicalmente. Maria si è risposata con Chris, ricco vedovo con un figlio, Lucas, coetaneo di Zoe. I due hanno anche una bambina nata da poco, Grace. Nella nuova città Zoe si è ormai ambientata, anche grazie alla vicinanza della zia Tessa e dello zio Richard. Ma ,soprattutto, la ragazza ha ripreso a suonare il pianoforte insieme al fratellastro ed entrambi sono considerati dei prodigi della musica.
Insomma l’intera famiglia sta vivendo una seconda opportunità e tutto sembra andare per il meglio. Ma durante un concerto di Zoe e Lucas, il padre di una delle vittime dell’incidente spunta fuori dal nulla e la nuova opportunità si sgretola sotto il peso dei fantasmi del passato di Zoe e Maria, certo, ma anche di Chris e di Lucas. E la caduta è così drammatica da concludersi con un omicidio.

GIUDIZIO
Catalogare “La ragazza perfetta” come un thriller a mio parere non è corretto. Direi piuttosto che si tratti di un romanzo psicologico. Tutti i personaggi infatti portano avanti un doloroso viaggio interiore, in cui si rivelano le sfaccettature caratteriali e le emozioni dicotomiche di ciascuno, con un crescendo di suspense che effettivamente travolge il lettore.
Lo stile è cinematografico, pensieri e sentimenti sono resi visivamente. Solo l’espediente narrativo della sceneggiatura con cui Lucas racconta il passato suo e del padre mi è parso una forzatura.
Le tematiche trattate sono tante e tutte importanti, una sorta di excursus sulle pecche della vita moderna: dall’idea della fragilità di ciascuno, al rischio di compromettere irrimediabilmente il proprio futuro per un banale errore, dal bullismo scolastico alla violenza domestica, dal dramma della dipendenza a quello della malattia grave.
Un bel romanzo, profondo e sfaccettato, in cui la ricerca della verità sta più nella necessità di ciascuno di guardarsi dentro che non in quella di svelare un colpevole.

la ragazza perfetta

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