recensioni

Cassandra Clare la saga di “Shadowhunters”

L’autrice e le opere

Cassandra Clare è il nome d’arte di Judith Rumelt. Nata a Teheran nel 1973 da genitori statunitensi, trascorre la maggior parte della sua infanzia viaggiando. Stabilitasi alla fine a Los Angeles completa gli studi e inizia a lavorare come giornalista per diversi tabloid.

Nel 2007 pubblica “Shadowhunters – The Mortal Instruments – Città di ossa”: si tratta di un urban fantasy per ragazzi e ottiene subito un notevole riscontro di pubblico. Da quel romanzo prende il via una delle saghe più lunghe e articolate che siano mai state scritte: parliamo di 5 serie, 4 companion books (ovvero di accompagnamento, di contorno) e 1 spin-off. Inoltre va ricordato che da “Città di ossa” sono stati tratti: una graphic novel, un film (davvero molto carino: è un peccato che non siano andati oltre, con i romanzi successivi) ed una serie TV (mia figlia la adora, la trova anche più bella del lungometraggio).

Shadowhunters

Personalmente ho letto solo la saga principale e dunque è di questa che vi parlo e che commento. E’ costituita da sei romanzi: Città di ossa, Città di cenere, Città di vetro, Città degli angeli caduti, Città delle anime perdute e Città del fuoco celeste.

Clary è una ragazza di quasi 16 anni e vive a New York. La sua è una realtà assolutamente normale e relativamente serena: è orfana di padre ma ha un bel rapporto con la madre Jocelyn e con il suo “quasi compagno” Luke, ha un amico del cuore, Simon, ama la poesia ma non disdegna la discoteca … insomma è in tutto e per tutto un’adolescente media.

La sera in cui Clary e Simon decidono di andare a passare una serata al Pandemonium però tutto cambia. Clary è testimone di un omicidio: tre ragazzi coperti di stranissimi tatuaggi ne uccidono un quarto, ma il cadavere svanisce nel nulla e nessun altro sembra aver neppure notato i tre assassini. Al rientro a casa Clary racconta quanto avvenuto ma, per tutta risposta, il giorno successivo la madre le comunica che dovranno passare l’estate fuori città. Clary detesta l’idea di lasciare New York ed è ancora infuriata quando, ad una lettura di poesie, incontra uno dei ragazzi del Pandemonium, Jace. Jace comincia a dare a Clary alcune spiegazioni su quanto avvenuto la notte precedente ma i due ragazzi sono interrotti da un’inquietante telefonata di Jocelyn. La ragazza allora corre a casa dove la raggiunge Simon e insieme scoprono … tutto un mondo di cui non immaginavano neppure l’esistenza, fatto di Cacciatori, demoni, vampiri e altre strane creature, tutti coinvolti in una guerra (che coprirà l’intera saga) dal cui esito dipende il futuro dell’intero e ignaro genere umano.

Giudizio

Sono molti i motivi alla base del successo della saga. Innanzi tutto l’ambientazione urban: il lettore praticamente si convince di vivere accanto a Cacciatori e Demoni e che presto scoprirà di non essere un semplice mondano: mia figlia passa ormai metà del suo tempo a disegnarsi rune sul braccio (del resto, per anni, ha aspettato che le arrivasse una lettera da Hogwarts). In secondo luogo l’intreccio narrativo è ben congeniato, né banale né eccessivamente complesso. Ancora, i personaggi hanno senz’altro un loro spessore.  Da ultimo, la Clare ha la straordinaria abilità di mantenere costante il livello di suspence, con una serie di colpi di scena che si susseguono con ritmo incalzante. Sebbene la saga sia pensata per dei ragazzi, io l’ho letta a quarant’anni suonati e l’ho amata moltissimo. Ho letteralmente divorato i sei libri e li consiglio a tutti gli amanti del genere.

shadowhunters

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