recensioni

Renee Knight “La vita perfetta”

RENEE KNIGHT

Renee Knight è un’autrice inglese, vive a Londra con il marito e i due figli. Dopo aver lavorato come documentarista per la BBC, ha scritto svariate sceneggiature. “La vita perfetta”, del 2015, è il suo primo romanzo.

LA VITA PERFETTA

Catherine Ravenscroft ha una vita pressoché perfetta. E’ un’affermata produttrice di documentari. Ha un matrimonio solido. Il figlio ventenne è riuscito ad uscire da un problema di dipendenza dalla droga, ha un lavoro stabile ed è andato a vivere per conto suo.  Rimasti soli, Catherine e il marito si spostano in una casa più piccola. Nello svuotare gli scatoloni del trasloco, Catherine trova un libro che non ricorda di aver acquistato, “Un perfetto sconosciuto”, e inizia a leggerlo. Ben presto si rende conto che la protagonista di quel romanzo è lei: in quelle pagine è descritto un particolare episodio della sua vita avvenuto anni prima, quando il figlio era ancora piccolo, una vicenda che lei ha sempre tenuto nascosta ai suoi cari, un segreto. Chi è l’autore del romanzo? Perché ha deciso di intervenire dopo tanti anni dall’accaduto? Che interessa ha a farle del male? Mentre Catherine cerca di dare una risposta a queste domande, il romanzo maledetto arriva nelle mani del figlio, del marito, dei colleghi e la sua vita ne risulta stravolta, in un crescendo di colpi di scena che tengono il lettore sospeso nell’indecisione fino alla straordinaria conclusione.

GIUDIZIO

“La vita perfetta” è un thriller psicologico. Il genere è spesso abusato e in malo modo e questo rende davvero sorprendente il risultato di altissimo livello che la Knight raggiunge con il suo primo romanzo. La storia spicca per originalità, ricordando solo molto alla lontana “La verità sul caso Harry Quebert” di Joel Dicker. La caratterizzazione di tutti i personaggi coinvolti è davvero valida e crea un’immediata empatia, costringendo il lettore stesso ad abbassare la maschera e ad ammettere che in ciascun essere umano convivono aspetti e pulsioni contraddittori. I dialoghi sono ben costruiti. Il segreto di Catherine vien narrato secondo due punti di vista diametralmente opposti e il lettore divora le pagine nel tentativo di ricomporre il puzzle per giungere alla verità. Se avete amato i romanzi di Jane Shemlit o “La ragazza del Treno” della Hawkins anche questo vi conquisterà sicuramente.

la vita perfetta

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