recensioni

Karen Swan “Natale a Notting Hill”

KAREN SWAN

Karen Swan è una scrittrice inglese. Ha lavorato a lungo come giornalista di moda, poi ha deciso di dedicarsi interamente alla famiglia e alla scrittura e oggi vive nel Sussex. In Italia è diventata famosa con la così detta “Tiffany Trilogy” (“Un diamante da Tiffany”, “Shopping da Prada e appuntamento da Tiffany”, “Quell’estate da Tiffany”), scritta fra il 2011 ed il 2015. Nel frattempo sono usciti anche “Un regalo perfetto” nel 2012, “Natale sotto la neve” e “Quell’estate senza te” del 2014, nonché “Natale a Londra con amore” nel 2015. L’ultimo romanzo appena pubblicato è “Natale a Notting Hill”.

NATALE A NOTTING HILL

Nettie Watson ha ventisei anni e lavora per una piccola società di pubbliche relazioni che si occupa di raccolte fondi per conto di grandi aziende. Più nello specifico, al momento Lei, le sue colleghe (tra cui la sua carissima e ambiziosa amica Jamie) e il loro capo (piuttosto incapace) Mike stanno gestendo una campagna per conto della White Tiger. Durante uno dei primi eventi organizzati allo scopo, una discesa libera su ghiaccio, Nettie è costretta ad indossare un ingombrante e piuttosto ridicolo abito da coniglietta blu. A causa di una serie di circostanza fortuite, il grosso coniglio monopolizza l’evento e la pubblicazione sui social media dell’episodio, fa di Coniglietta Blu una star del web nel giro di pochissime ore. A questo punto la campagna prende nuovo slancio e sale di livello tanto che vi si associa una star del rock, lo splendido  Jamie Westlake. Fra Nettie e Jamie l’attrazione è pressoché immediata ma Nettie non riesce a lasciarci andare ad una storia d’amore tanto travolgente: nel suo passato è successo qualcosa che l’ha in qualche modo bloccata, che la costringe in una specie di limbo e non le consente di vivere pienamente e liberamente i suoi sentimenti più profondi. Riuscirà Jamie a superare il muro di gomma e ad insegnarle di nuovo quanto può essere bello viere?

GIUDIZIO

Lo stile di Karen Swan è pulito e lineare. Le descrizioni di Londra illuminata a festa sono affascinanti. L’intreccio è ben costruito. Alcuni personaggi risultano immediatamente simpatici, altri vengono presentati e pare debbano avere un qualche ruolo mentre sono poi abbandonati nel corso della narrazione. Come già in altri romanzi dell’autrice, la protagonista principale in un primo momento risulta quasi antipatica: l’apatia di Nettie, la sua costante paura di vivere fa venire i nervi, soprattutto perché il lettore non conosce da subito il perché di un tale stato emotivo. Ma l’autrice sa farla crescere e riscattarsi (anche se forse in modo un po’ prolisso) e alla fine non si può che fare il tifo per lei. Non credo che quest’ultimo libro sia all’altezza della trilogia di Tiffany, comunque è senz’altro una favola moderna piacevolissima, soprattutto in questo periodo dell’anno.

Natale a Notting Hill

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