recensioni

Alex Marwood “The wicked girls”

ALEX MARWOOD

Alex Marwood è lo pseudonimo usato da una giornalista inglese di mezza età per pubblicare i suoi thriller: “The wicked girls” del 2012, “Gli insospettabili delitti della casa in fondo alla strada”del 2013 ed “Oscuri segreti di famiglia” del 2016. Tutti e tre i romanzi hanno ricevuto critiche positive ed un buon riscontro fra i lettori. In particolare i primi due sono stati candidati a numerosi premi e ne hanno vinto uno ciascuno. James Franco ha anche acquistato i diritti del secondo per realizzare una trasposizione cinematografica. Sul terzo romanzo sia Angela Marsons che Stephen King hanno rilasciato commenti entusiastici.

THE WICKED GIRLS

Cittadina della provincia inglese, vacanze estive, 1986. Jade e Bell sono due ragazzine di 11 anni molto diverse fra loro. Jade appartiene ad una delle famiglie meno raccomandabili del luogo, i suoi fratelli maggiori hanno tutti precedenti penali, il padre è un ferrivecchi violento e spiantato, la madre una grande obesa totalmente dimentica della prole. Bell invece è di buona famiglia perché la madre si è sposata in seconde nozze con un magnate dell’industria ma, proprio perché figlia di primo letto, viene trascurata a favore della sorellastra più piccola. Le due ragazzine si incontrano per caso in un afoso pomeriggio e si riconoscono tra loro come due outsider, per cui legano all’istante. Ma la loro è un’amicizia destinata a finire in fretta: dopo poche ore di frequentazione Jade e Bell rimangono coinvolte nella morte di una bambina di quattro anni. Accusate di omicidio finiscono in riformatorio e le loro strade si dividono.
Whitmouth, cittadina costiera inglese, vacanze estive, 2011. Ambra Gordon è una donna di poco più di trent’anni piuttosto scialba. Fa le pulizie presso il parco dei divertimenti locale. Convive da sei anni con Victor, addetto alla manutenzione delle giostre, prestante e generalmente gentile ma tendente, talvolta, alla crudeltà. Sul finire di un turno di lavoro, Ambra rinviene, nella casa degli specchi, il cadavere di una giovane donna morta per strangolamento. Si tratta del terzo omicidio commesso a Whitmouth in poco tempo e l’ombra di un probabile serial killer richiama in loco la stampa. Fra i giornalisti che accorrono sul posto c’è anche Kirsty, avvenente free lance del Tribune. Kirsty ha due figli adolescenti ed è felicemente sposata, ma il marito bancario ha recentemente perso il lavoro e il mantenimento di tutta la famiglia ricade sulle sue spalle. L’inevitabile incontro fra Ambra e Kirsty dà il via ad un escalation di violenza nella cittadina balneare e mentre uno o più assassini si aggirano indisturbati fra turisti e residenti, le due donne devono fare i conti con un passato tenuto a lungo nascosto e molto ingombrante.

GIUDIZIO

L’inizio del romanzo è lentissimo e si fatica a cogliere il nesso fra i fatti del 1986 e quelli del 2011. Quando poi finalmente il collegamento diviene evidente, ad un lettore che abbia un minimo di esperienza con i romanzi del genere, appaiono chiarissimi sia gli avvenimenti recenti che quelli passati, a tutto discapito della suspense. La caratterizzazione dei personaggi è decisamente poco approfondita: ci si limita a prendere atto dei cambiamenti subiti dai personaggi, si percepisce dipendano dalle esperienze di vita, ma l’autrice insiste poco sul punto. L’ambientazione invece è valida anche se certo non lusinghiera per le cittadine di provincia.
Fatte queste premesse, occorre comunque considerare che si tratta di un romanzo d’esordio e, alla luce di “Oscuri segreti di famiglia”, bisogna ammettere che l’autrice ha saputo correggersi e migliorare.

The wicked girls

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