recensioni

Lauren Graham “Un giorno, forse”

LAUREN GRAHAM

Lauren Graham è nata a Honolulu, Hawaii, nel 1967, in un contesto borghese medio-alto. In seguito al divorzio dei genitori è rimasta a vivere con il padre e i due si sono trasferiti poco fuori Washington. Lauren si è laureata in letteratura inglese al Barnard College nel 1988 e, quattro anni dopo, anche in recitazione alla Southern Methodist Univesity del Texas. Nel 1995 ha traslocato ad Hollywood partecipando a numerosi spot pubblicitari ed ottenendo ruoli da comparsa in numerosi telefilm. Nel 2000 è stata scelta come protagonista principale di una nuova serie, “Una mamma per amica”, che è diventata in brevissimo tempo uno show di enorme successo rendendola una star. Quando il programma è stato eliminato dal palinsesto, dopo sette stagioni, Lauren è entrata nel cast di “Parenthood”, che è andato avanti con le riprese fino al 2015. Oggi si vocifera stia per diventare parte del cast di “911”, accanto al compagno Peter Krause, conosciuto sul set della serie precedente.
Nel 2013 Luaren ha esordito anche come scrittrice con il romanzo “Un giorno forse” che, in pochi mesi, è entrato nella lista dei best seller del New York Times e di cui la Warner Bros ha acquistato i diritti televisivi. In seguito ha pubblicato anche “Parlare a raffica” e “In conclusion, don’t worry about it” che però non è ancora stato tradotto in italiano.

UN GIORNO, FORSE

Franny Banks, rimasta orfana di madre da bambina, è stata cresciuta da un padre amorevole e da affettuosi parenti in un contesto piccolo borghese della provincia americana. Abituatasi ai tempi della tragedia a fingere di essere qualcun altro, dopo aver conseguito la laurea in letteratura, ha lasciato il fidanzato storico ed ha traslocato a Brooklyn, New York, per diventare un’attrice. Nel 1995, dopo due anni e mezzo dal trasferimento, vive in un appartamento mal messo con la sua migliore amica Jane, aspirante produttrice, e Dave, sceneggiatore in erba, si mantiene facendo la cameriera ed è quasi sul punto di gettare la spugna: si è data tre anni di tempo per sfondare e ormai le restano solo sei mesi a disposizione prima di dover ripiegare su un lavoro più regolare.
Dopo un saggio della prestigiosa scuola di recitazione in cui è comunque riuscita ad entrare però pare che le cose si mettano finalmente bene: Franny trova un’agente ed anche un fidanzato e inizia a partecipare a dei provini per svariate serie televisive ed alcuni film. Tuttavia la strada per raggiungere il successo è ancora lunga e molte cose possono ancora andare storte …

GIUDIZIO

Il romanzo d’esordio della Graham ha un intreccio abbastanza originale: vista anche l’ambientazione vintage, non è da escludere che l’autrice abbia pescato a piene mani dai sui trascorsi. La storia, tuttavia, più che sugli eventi, si concentra sui pensieri, le manie e le piccole ossessioni della protagonista principale che ricorda moltissimo la Lorelai Gilmour di “Una mamma per amica”. I dialoghi sono scoppiettanti, il ritmo è vivace e la lettura scorre veloce, punteggiata dai “beep” dei messaggi lasciati sulla segretaria telefonica (piacevoli) e dagli appunti sull’agenda di Franny (inutili). Nel complesso un chik lit non certo indimenticabile ma piacevole, da spiaggia.

 

Un giorno, forse

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