diario di bordo

Una Pasqua … Benedetta!

Venerdì 14 Aprile alle 14.00, in ritardo di un’ora sulla tabella di marcia (quindi, per i nostri standard, praticamente in anticipo!) Luca, Ely, Niky, Io e Gamby siamo partiti da Casorezzo alla volta di Vigolo per sfruttare la casa al lago nei giorni di festa.

In macchina eravamo tutti  di ottimo umore. La prima tappa del tragitto è stata, ovviamente, il centro commerciale Oriocenter: non sia mai che noi si vada al lago senza una sessione di shopping! Stavolta eravamo alla ricerca delle scarpe e dei sandali per Ely. E, come sempre, siamo risaliti in macchina due ore dopo senza aver comprato assolutamente nulla! Ad ogni modo il buon umore ancora perdurava … fino al primo starnuto di mia figlia!

Le ragazze avevano inaugurato le vacanze pasquali andando in discoteca per uno school party la sera precedente. Ely aveva iniziato a prepararsi alle 17.30 per uscire alle 2030 … secondo me neppure Charlize Theron sul set di “Monster” ha mai avuto bisogno di altrettanto tempo per prepararsi! Comunque ho smesso da tempo di farmi domande sulle tecniche di trucco di mia figlia e alle 2030 sono scesa in camera sua per osservare il risultato: una linea di eyeliner (!!!), un paio di jeans strappati … ed una canottiera! Ora, è certamente vero che questo inizio primavera è stato insolito, con temperature quasi estive (che sicuramente pagheremo care più avanti), ma una volta calato il sole di sicuro non ci sono 30° e quindi una canottiera per uscire non è assolutamente adeguata. Minacciata di morte, Elisa si è convinta ad infilarsi il chiodo sopra la canotta, ma lasciandolo rigorosamente aperto, con pancia e gola perfettamente scoperte … da qui lo starnuto del venerdì pomeriggio.

Certo, in linea di massima uno starnuto non dovrebbe essere cosa allarmante … a meno che voi non abbiate a che fare con la genia di mio marito e di mia figlia! Trattasi di specie autoctona caratterizzata , in caso di raffreddamento anche lieve, di immediato decadimento intellettuale fino ad una forma larvale che permane almeno per 48 ore e, per giunta, con un livello di virulenza che neppure gli appestati del 1600!

Dunque, doverosamente terrorizzata per quel primo starnuto, appena arrivati a casa ho immediatamente provveduto ad imbottire la fanciulla con zerinol, froben e rinazina (che, per altro, Elisa, già di suo, usa alla stregua di una cocainomane di lungo corso) sperando così di tamponare la crisi. Ma sabato mattina è stato subito evidente a tutti che avevo fallito miseramente! Alle 11:00 non un solo zombi in formato ragazzina, ma ben due si sono presentate in cucina trascinando le loro stanche ed affaticate ossa alla ricerca di liquidi! Ad ogni modo, complice l’ennesima bella giornata, nel pomeriggio abbiamo deciso di scendere comunque ad Iseo, mossi dalla necessità di rifornire le nostre scorte di medicinali. Di conseguenza, all’ora di cena, anche Luca ha attaccato a starnutire!

Domenica mattina mi sono alzata alle 7.30 con l’idea di dare giusto una passata veloce con l’aspirapolvere prima dell’arrivo dei miei genitori per trascorrere insieme la giornata di festa. In fondo la donna delle pulizie aveva già provveduto a pulire a fondo mercoledì. Ma che senso ha passare l’aspirapolvere se prima non si è spolverato? E ha forse senso spolverare ma non disinfettare bagni e cucina? Ed una volta finito con l’ aspirapolvere non è forse meglio lavare anche per terra? Alle 10.00 ero stremata! A quel punto sono salita a chiamare i miei malati. Le ragazze erano ancora completamente intasate e Luca era anche lui sulla buona strada. Ho imbottito tutti di medicinali ed ho intimato loro di non rovinarmi la giornata, pena la morte per impiccagione.

Nonostante qualche “appisolamento” sparso qua e là da parte dei tre infettati, la giornata è trascorsa tranquilla e piacevole, nemmeno troppo sotto tono.

All’ora di cena avevo le ragazze fresche come roselline e Luca con 38 di febbre … domanda a tutte le donne: avete presente com’è un uomo che non si senta in forma al 100%, vero?! Quando pare che debba spirare da un momento all’altro e non ha la forza di alzarsi dal divano neppure per prendersi un fazzoletto pulito? La domenica sera è trascorsa così.

Lunedì mattina la situazione era la seguente: le ragazze perfettamente in forma, Luca sulla via della guarigione, io uno straccio totale!

Il pomeriggio siamo rientrati a casa e martedì abbiamo ripreso la nostra routine quotidiana … siamo a sabato ed io continuo ad abusare di zerinol, froben e rinazina!

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