recensioni

Susan Elizabeth Phillips “Una scelta impossibile (Wynette 6)”

SUSAN ELIZABETH PHILLIPS

Susan Elizabeth Phillips è nata a Cincinnati, in Ohio, nel 1948. Ha lavorato come insegnante di scuola media fino alla nascita del suo primo figlio. A quel punto ha scritto un romanzo a quattro mani con Claire Kiehl e ha pubblicato sotto lo pseudonimo di Justine Cole. Il libro è andato bene ma la Phillips e famiglia si sono dovuti trasferire dall’Ohio in New Jersey così Lei ha deciso di provare a scrivere da sola usando il suo vero nome. Oggi è un’autrice da milioni di copie e tradotta praticamente in tutto il mondo. Vive con il marito e i due figli a Chicago.
La Phillips ha scritto numerosi romanzi stand alone ma è famosa principalmente per due serie: quella dei “Chicago Stars”, particolarmente originale perché si tratta di romance ambientati nel mondo sportivo, e quella lunga ed articolata di “Wynette Texas”, di cui “Una scelta impossibile” è il sesto libro, pur risultando comunque perfettamente auto conclusivo.

UNA SCELTA IMPOSSIBILE (WYNETTE 6)

A Wynette, in Texas, sta per essere celebrato il matrimonio dell’anno. La futura sposa è Lucy Jorik, famosa lobbista di Washington, figlia dell’ex Presidente degli Stati Uniti e di un noto giornalista; lo sposo è Ted Beaudine, sindaco della città ed ingegnere specializzato in energie rinnovabili, figlio del campione di golf Dallas Beaudine e dell’entertainer Francesca Serritella Day.
Alla cena prenuziale la migliore amica della sposa, Meg Koranda, incontra per la prima volta Ted e si rende immediatamente conto che non è l’uomo adatto a Lucy. Riferisce i suoi dubbi all’amica e la lobbista, già fortemente incerta, finisce con l’abbandonare il futuro sposo all’altare … letteralmente!
A Wynette scoppia il finimondo. Ted in città è idolatrato e nessuno riesce a capacitarsi di quanto è accaduto. Tutti danno la responsabilità del disastro a Meg. La cosa non sarebbe grave se non fosse che Meg è bloccata a Wynette a tempo indeterminato.
Meg è figlia di due star di Hollywood e ha due fratelli maggiori con carriere ben avviate. Si è sempre sentita la pecora nera della famiglia, priva di abilità particolari e, nel tentativo di evitare qualsiasi tipo di fallimento, ha abbandonato presto l’Università e si è data ai viaggi. Ora però la famiglia l’ha messa alle strette: le hanno tagliato i fondi per spingerla a crescere e ad assumersi delle responsabilità. Così Meg è a Wynette senza un soldo e non ha modo di tornare in California.
Nonostante l’odio che l’intera cittadina le dimostra, Meg trova lavoro presso il locale campo di golf e si trova suo malgrado costretta ad affrontare giorno dopo giorno Ted e il suo intero entourage. Anzi finisce con il rimanere coinvolta nelle trattative fra la cittadinanza ed un ricco imprenditore per la costruzione di un nuovo impianto sportivo-residenziale la cui realizzazione potrebbe risollevare l’economia di Wynette ormai in caduta libera.
Meg riuscirà comunque a gestire la situazione nel miglior modo possibile e finirà con il farsi apprezzare anche da coloro che inizialmente l’avevano mal giudicata. A partire da Ted.

GIUDIZIO
Il sesto romanzo della saga di Wynette ha un incipit scioccante che cattura immediatamente l’attenzione del lettore. Dopo di che continua con un intreccio forse non particolarmente originale ma certamente intrigante, soprattutto grazie all’accuratissima descrizione di un’intera cittadina abitata da individui non sempre amabili ma decisamente peculiari e spassosissimi. Per i fan della Phillips ritrovare personaggi già incontrati in volumi precedenti ed in momenti diversi delle loro vite è un valore aggiunto non indifferente, ma anche i nuovi adepti non potranno non apprezzare l’abilità dell’autrice che, attraverso uno stile fortemente ironico e dialoghi brillanti, dà a ciascuno spessore e personalità. A mio parere si tratta di uno dei romanzi più riusciti della bravissima e prolifica scrittrice.

 

Una scelta impossibile

Facebooktwitterredditpinterestmail

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Lascia un commento