recensioni

ALICE BASSO “UNA STELLA SENZA LUCE (LE INDAGINI DI ANITA 3)”

ALICE BASSO

Alice Basso è nata a Milano nel 1979 ma oggi vive in un paesino vicino Torino. E’ un’appassionata di musica, infatti canta e compone per due rock band, e lavora nell’editoria dal 2002, come redattrice e traduttrice.

Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo che ha riscosso un immediato successo ed è diventato l’incipit di una saga incentrata sulla figura della ghostwriter Vani Sarca.

A inizio estate 2020 la Basso ha abbandonato la fortunata serie ed è uscita nelle librerie con un giallo di ambientazione storica, “Il morso della vipera”, la prima avventura della dattilografa Anita. “Il grido della rosa”, di inizio estate 2011, è il secondo volume della saga e “Una stella senza luce”, del luglio 2022, il terzo.

UNA STELLA SENZA LUCE

Settembre 1935.

Sebbene da almeno cinque anni sia Roma la nuova riconosciuta capitale del cinema italiano, il grande regista Leo Luminari torna, con l’intera troupe, nella sua Torino, già in passato location di grandi produzioni cinematografiche, per girarvi un nuovo lungometraggio. Le edizioni Monnè, ed in particolare Sebastiano in qualità di sceneggiatore ed Anita addirittura nelle vesti di attrice protagonista, vengono immediatamente coinvolti nel progetto e catapultati in un mondo grandioso e magico, dove nulla è come appare, gli attori paiono divinità ed i sogni passano dal mondo della fantasia a quello della realtà. Per altro una carriera nel cinema consentirebbe ad entrambi di sganciarsi dalle rispettive relazioni e quindi, forse, costruirne una propria, senza mettere a rischio né la propria reputazione né tanto meno gli affetti di familiari ed amici.

L’incredibile opportunità però si infrange in pochissimo tempo, con l’improvvisa morte di Leo Luminari. Le circostanze fanno pensare ad un omicidio e le autorità puntano immediatamente la fedele segretaria, nonché amante, del regista. Anita e Sebastiano però non condividono questo punto di vista e sono anche preoccupati che l’indagine possa svelare il loro coinvolgimento con J.D. Smith. Ancora una volta dunque decidono di indagare e, forti dell’aiuto del loro ristretto gruppo di amici, arriveranno alla tragica verità e la metteranno a nudo nell’ennesimo racconto del loro ghostwriter, sempre più famoso.

GIUDIZIO

Come era già successo con la serie precedente, mano a mano che l’autrice prende familiarità con personaggi e ambiente, i romanzi migliorano. Finite ormai le necessarie presentazioni e delineati chiaramente i ruoli, la Basso si concentra sull’intreccio che, sebbene non complesso, appare comunque credibile, sui rapporti interpersonali e, soprattutto, sull’ambientazione storica, che sarebbe da brivido se non fosse così magistralmente bilanciata da un lessico scorrevole e dialoghi brillanti. Un gioiellino consigliatissimo.

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