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Sarah Morgan “Da Manhattan con amore 1,2,3,”

SARAH MORGAN

Sarah Morgan è nata in Inghilterra nel 1948. Ha studiato da ostetrica ed ha lavorato a lungo in Pronto Soccorso. Proprio nell’ambiente lavorativo ha conosciuto l’uomo della sua vita e si è sposata. Oggi vive con il marito ed i due figli vicino Londra.
Durante il periodo di maternità conseguente alla nascita del primogenito, ha rispolverato l’amore per la scrittura che aveva fin da bambina e si è cimentata con il suo primo romance, d’ambientazione medica. Sia quel primo libro che il successivo però sono stati rifiutati. E’ stato solo con il terzo romanzo che la Morgan è arrivata alla pubblicazione, nel 2000 ad opera della Harlequin.
Da allora l’autrice non si è più fermata. E’ stata candidata per cinque volte al prestigioso RITA, lo ha vinto tre volte ed ogni suo volume scala le classifiche di mezzo mondo.
I romance della Morgan generalmente sono tutti autoconclusivi ma fanno comunque parte di serie più o meno lunghe. Le sue saghe più famose sono quella dei “Fratelli O’Neil”, quella di “Puffin Island” e la più recente “Da Manhattan con amore” (l’ambientazione dei libri evidenzia da un lato il suo amore per la vita all’aria aperta, dall’altra quello per New York).

DA MANHATTAN CON AMORE 1,2,3

La serie più recente della Morgan doveva essere, nei programmi della scrittrice, una trilogia dedicata a tre amiche: Paige, Frankie ed Eva. Visto però il successo riscontrato, d’accordo con l’editore, l’autrice ha deciso di arricchirla con una novella prequel e due romanzi centrati su personaggi secondari comparsi nei volumi originari.
La recensione di oggi comunque si concentra sui tre romanzi previsti fin dall’inizio.
Paige, Frankie ed Eva sono tre giovani donne legate fin dall’infanzia da una profonda amicizia.
Cresciute a Puffin Island, hanno avuto tutte un’adolescenza piuttosto difficile, per motivi assai diversi. Paige, nata con una grave malformazione cardiaca, ha fatto per anni la spola fra gli ospedali fino ad un intervento risolutivo a diciotto anni. Frankie è rimasta traumatizzata a 14 anni dal divorzio dei genitori e dallo stile di vita adottato in seguito dalla madre, una vera e propria cougar. Eva è stata cresciuta dalla nonna, unico membro vivente della famiglia d’origine.
Trasferitesi tutte a New York all’epoca dell’università, oggi lavorano per la Star Events, una nota società che organizza eventi, ed hanno ormai sviluppato la loro personalità, in gran parte conseguente alle esperienze vissute da ragazzine.
Page, che per anni non ha avuto la possibilità di gestire direttamente la propria vita, è una giovane donna maniaca del controllo, ferocemente intenzionata a sfondare nel mondo del lavoro esclusivamente con le sue sole forze. Frankie, giardiniera di talento, tende ad essere la pessimista del gruppo, soprattutto nell’ambito delle relazioni amorose. Eva, cuoca sopraffina, vede la vita attraverso delle lenti rosa ed è alla disperata ricerca di una storia d’amore con la A maiuscola che la faccia sentire al sicuro, soprattutto dopo la recente morte della nonna.
Le tre giovani donne vivono nello stesso palazzo e, insieme a Matt, fratello maggiore di Page, rinomato architetto di giardini, ed a Jake, migliore amico di Matt, proprietario di una lucrosa ditta di cyber security, costituiscono un gruppo unito ed affiatato.

1) SU E GIU’ PER MANHATTAN
Dopo anni di duro ed indefesso lavoro, Page si aspetta una promozione da un momento all’altro. E’ elettrizzata dalla prospettiva di avere un ruolo più importante alla Star Events e vede la sua carriera come il coronamento di quel desiderio di autonomia a lungo inseguito dopo anni in balia del suo cuore ballerino. Per altro il lavoro e le amiche sono tutto ciò che ha. Di una vita sentimentale infatti neanche a parlarne. Anni prima, appena diciottenne, Paige era stata follemente innamorata di Jake ma lui l’aveva rifiutata e dopo quel sentimento struggente la giovane donna non è più riuscita a portare aventi alcuna relazione sentimentale seria.
Invece dell’attesa promozione però Page, Frankie ed Eva vengono inspiegabilmente licenziate.
Spronata da Jake, Page decide allora di mettersi in proprio insieme alle amiche e di fondare la Urban Genie, una nuova società dedita non solo all’organizzazione di eventi ma in grado di fornire anche servizi alla persona.
Si tratta di un vero e proprio salto nel vuoto, tanto più che Frankie ed Eva non hanno nessuno alle spalle in grado di tutelarle economicamente e Page si sente in dovere di non deludere le amiche. Proprio per questo la giovane donna ingoia l’orgoglio e chiede a Jake di aiutarle a farsi un nome nell’ambiente.
Lavorare fianco a fianco con il suo primo amore si rivelerà però più complesso del previsto e porterà a sviluppi davvero inaspettati.

2) TRAMONTO A CENTRAL PARK
Nel periodo estivo la Urban Genie è impegnata quasi esclusivamente in matrimoni. Frankie detesta questa parte del lavoro. Convinta che la stragrande maggioranza delle relazioni siano destinate a naufragare, proprio non si capacita di come le persone insistano nel volersi sposare.
Così quando Matt le chiede aiuto per creare un giardino pensile, la giovane donna dovrebbe sentirsi sollevata di poter accantonare il lavoro della neonata società di eventi. Tuttavia, sebbene i due giovani si conoscano da anni, negli ultimi tempi Frankie ha percepito un cambiamento nel modo in cui Matt la guarda. E lei stessa, contro ogni buon senso, si sente attratta dal talentuoso giardiniere.
Comunque rifiutarsi di aiutare Matt non è concepibile, così la giovane donna si imbarca ugualmente nel nuovo progetto e lavorare fianco a fianco con il vecchio amico finirà con il risvegliare ricordi dolorosi ma la porterà anche a riconsiderare alcune prese di posizione che mai avrebbe pensato di poter mettere in dubbio.

3) MIRACOLO NELLA 5° STRADA
New York a dicembre è davvero magica ma Eva, da sempre innamorata del Natale, dalla morte della nonna ha difficoltà a gestire il periodo delle feste, tanto più che ormai è la sola del gruppo a non aver ancora trovato l’amore.
Un’anziana signora (cui Eva è particolarmente legata e che è stata fra le prime clienti della Urban Genie) la incarica di addobbare il lussuoso appartamento del nipote e di riempirgli il freezer di manicaretti mentre lui è fuori città. Si tratta di Lucas Blade, famoso scrittore di thriller, inconsolabile vedovo ormai da tre anni.
Eva si reca dunque all’appartamento ma scopre che il padrone di casa non è mai partito. L’attrazione fra i due è immediata, tuttavia le differenze caratteriali sono veramente moltissime. Eva vede la vita ed il mondo sotto una lente rosa, non per ingenuità ma perché convinta che le persone siano fondamentalmente buone e che occorra prendere il meglio da ciascuno. Blade, al contrario, è diffidente e profondamente ferito.
Quando però i due ragazzi saranno quasi costretti dalle circostanza ad una convivenza forzata, scopriranno di essere decisamente meno diversi e distanti del previsto.

GIUDIZIO

La Morgan è un’autrice di talento. Lo stile fluido, i dialoghi brillanti, le scene roventi e la caratterizzazione dei personaggi sono tutti i suoi punti di forza.
Non si tratta però di libri privi di pecche. Innanzitutto gli intrecci si basano più sull’evoluzione dei personaggi che su veri e propri accadimenti, peccato però che l’autrice tenda ad essere troppo ripetitiva ed a ribadire eccessivamente i tratti caratteriali di ciascuno. Inoltre la versione italiana di ciascun romanzo è piena di refusi fastidiosi (c’è da chiedersi se qualcuno rilegga le traduzioni prima di mandare i volumi in stampa). Dulcis in fundo, di romanzo in romanzo, gli intrecci diventano sempre più banali.
Ad ogni modo io ero partita con l’idea di leggere e recensire solo il primo libro della serie ed invece non sono più riuscita ad interromperla: si tratta certo di un magnifico caso di lettura consolatoria, l’equivalente di una calda e densa cioccolata con tanto di panna montata!

Da Manhattan con amore

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