recensioni

Jullian Fellowes “Belgravia”

JULLIAN FELLOWES

Il Barone Julian Alexander Kitchener Fellowes, classe 1949, è un attore, sceneggiatore, scrittore britannico. Ha raggiunto notorietà internazionale vincendo l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale con il film “Gosford Park” del 2002. A livello di pubblico però il suo più straordinario successo è stata indubbiamente la sceneggiatura della miniserie “Downton Abbey” … un vero gioiello: se nono l’avete ancora vista comprate immediatamente i dvd di tutte le serie e regalatevi così svariate ore di puro piacere!

BELGRAVIA

“Belgravia” è ambientato in piena epoca vittoriana, così l’editore, la Grand Central Publishing, ha deciso di pubblicarlo a puntate, come avveniva in quel periodo storico. La pubblicazione è avvenuta on line: tramite un’app, a partire dall’aprile del 2016, gli acquirenti un giorno alla settimana, per dieci settimane potevano scaricare un capitolo. Solo in un secondo momento è uscito il romanzo unificato. La trovata è stata un espediente pubblicitario e ha riscosso notevole successo: Fellows ha l’indubbia capacità di saper tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina e sono stati migliaia i lettori che per dieci settimane hanno aspettato con ansia il giorno d’uscita dei vari capitoli … proprio come è accaduto con tutte le puntate di tutte le serie di “Downton”. Io però devo essere sincera: non avrei avuto tutta quella pazienza! Ho letto il romanzo ormai completo, altrimenti avrei potuto dare letteralmente di matto (più di quanto già non mi accada normalmente … mio marito e mia figlia ringraziano per la versione unificata!).

La storia ha inizio a Bruxelles nel 1815, alla vigilia della grande battaglia che segnerà la caduta dell’impero napoleonico e la definitiva vittoria britannica. La Duchessa di Richmond decide di dare un ballo di gala in onore del Duca di Wellington e dei suoi ufficiali che presto saranno impegnati al fronte. I Trenchard sono una famiglia dell’alta borghesia. James si occupa di approvvigionare le truppe di Sua Maestà e si è così guadagnato il rispetto e la fiducia dei nobili ufficiali. Ciò nonostante i Trenchard non sarebbero mai stati invitati al ballo della Duchessa senza l’intervento di Lord Edmund Bellasis, figlio ed erede di una delle casate più antiche e potenti, i conti Brockenhurst. Edmund procura i biglietti alla giovane Sophia Trenchard, primogenita di James e Anne. Nel corso della serata danzante però l’esercito viene chiamato d’urgenza sul fronte e i giovani ufficiali, Edmund compreso, partono all’improvviso.

Venticinque anni dopo il famoso ballo, nel 1840, i conti Brockenhurst vivono a Belgravia, un nuovo quartiere di Londra a un passo da Buckingham Palace. Le nuove residenze sono state in gran parte costruite dall’impresa edile di James Trenchard, così la famiglia di antico lignaggio e quella emblema della nuova classe sociale arricchitasi con il duro lavoro, vengono di nuovo in contatto l’una con l’altra. E a questo punto nelle stanze della servitù comincia a girare voce che le due famiglie abbiano un grave segreto in comune, un segreto che risale al famoso ballo della Duchessa di Richmond, mentre un giovane e brillante imprenditore arriva in città e comincia farsi conoscere …

GIUDIZIO

L’abilità descrittiva di Fellows è tale da trasportare il lettore fin dalle primissime pagine nelle residenze aristocratiche dagli enormi saloni; con delicatezza ed ironia lo scrittore affronta le tensioni sociali che allora per la prima volta andavano creandosi fra l’aristocrazia e la borghesia ricca e imprenditrice; il grande segreto che unisce le due famiglie viene svelato poco alla volta, in un crescendo di colpi di scena che però non appaiono mai forzati. In poche parole un romanzo assolutamente splendido che non deluderà gli amanti dei romanzi storici e i fan di “Downton Abbey”.

Vorrei ricordare a tutti gli appassionati del genere che è possibile leggere anche la sceneggiatura originale della prima serie di “Downton Abbey”. Inoltre faccio presente che Fellows è autore di altri due romanzi: “Snob” del 2011 e “Un passato imperfetto” del 2013: io li ho apprezzati entrambi. Tenete però presente che sono ambientati negli anni della Thatcher quindi, sebbene i personaggi siano sempre aristocratici (del resto il Barone da quel mondo proviene), si tratta, evidentemente, di un’aristocrazia molto diversa da quella di “Belgravia” e di “Downton Abbey”. La bravura dell’autore comunque c’è sempre e le storie sono interessanti. Se invece puntate ad altri libri che vi ricordino l’amata miniserie voglio mettervi in guardia da due titoli che possono trarre in inganno e che anzi a mio parere puntano proprio a quello per farsi pubblicità: “Ai piani bassi” di Margaret Powell e “Lady Almina e la vera storia di Downton Abbey” di Fiona Carnarvon. Ho trovato entrambi incredibilmente noiosi e mal scritti.

belgravia

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