recensioni

Susan Elizabeth Phillips “Le promesse di una vita”

SUSAN ELIZABETH PHILLIPS

Susan Elizabeth Phillips è nata a Cincinnati, in Ohio, nel 1948. Ha lavorato come insegnante di scuola media fino alla nascita del suo primo figlio. A quel punto ha scritto un romanzo a quattro mani con Claire Kiehl che ha pubblicato sotto lo pseudonimo di Justine Cole. Il libro è andato bene ma la Phillips e famiglia si sono dovuti trasferire dall’Ohio in New Jersey così lei ha deciso di provare a scrivere da sola usando il suo vero nome. Oggi è un’autrice da milioni di copie e viene tradotta praticamente in tutto il mondo. Vive con il marito e i due figli a Chicago.
La Phillips è nota soprattutto per due collane, quella di “Wynette Texas” e quella dei “Chicago Stars”, tuttavia è autrice anche di numerosi romanzi stand alone fra cui, appunto, “Le promesse di una vita”.

LE PROMESSE DI UNA VITA

Isabel Favor è cresciuta in una famiglia disfunzionale votata agli eccessi. Ormai trentenne è una nota psicologa, guru del self help, fortemente empatica, maniaca del controllo. Almeno fino al momento in cui non viene abbandonata dal fidanzato, che gli preferisce una donna trasandata e disorganizzata, e non viene tradita dal commercialista, che la lascia sull’orlo della bancarotta. Emotivamente e professionalmente in crisi, Isabel si rifugia in un casolare in Toscana per riorganizzarsi.
Lorenzo Gage, detto Ren, è a sua volta cresciuto in una famiglia ben poco ortodossa. Negli anni dell’adolescenza e della prima giovinezza ha vissuto una lunga fase distruttiva. Si è poi ripulito ed è diventato un noto attore hollywoodiano, specializzato nel ruolo del cattivo di turno perché così privo di empatia da essere impossibilitato a trovare in se stesso le emozioni e le risorse necessarie per interpretare un personaggio positivo. Travolto ingiustamente da uno scandalo che vede coinvolta una sua ex fidanzata ed in attesa di iniziare le riprese di un nuovo film, si rifugia nella villa di famiglia in Toscana.
Isabel e Lorenzo hanno un primo incontro piuttosto insolito e scoppiettante ma poi si ritrovano insieme sulla medesima proprietà e sono dunque quasi costretti a frequentarsi. Il loro rapporto evolve dapprima in una bella amicizia, poi in qualcosa di più profondo. I due hanno però difficoltà ad ammettere i loro reciproci sentimenti, condizionati come sono dai ruoli che si sono praticamente auto imposti nella vita.
A complicare la relazione già difficile subentrano un’intera comunità che pare nascondere un qualche tipo di segreto e l’ex moglie di Gage, Tracy, madre di quattro bimbi, incinta del quinto ed in crisi con il marito.
Isabel e Ren dovranno seguire un lungo percorso di crescita personale ma comunque anche per loro arriverà il lieto fine.

GIUDIZIO

Questo romanzo stand alone della Phillips del 2002 presenta un’ambientazione insolita per l’autrice, frutto di un viaggio a lungo atteso e fatto infine con il marito all’inizio del 2000. La Toscana è sempre presente, durante tutta la narrazione, con le sue campagne, i suoi paesini medioevali, le sue tradizioni culinarie. Le descrizioni sono così pregnanti e vivide che si potrebbe parlare di un romanzo cinematografico. Su siffatto sfondo si attesta un intreccio semplice e credibile (ad esclusione del mistero relativo al pesino che francamente ho trovato superfluo), corredato da bei personaggi, dialoghi brillanti e sesso bollente. Decisamente consigliato.

 

le promesse di una vita

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