recensioni

Susan Elizabeth Phillips “Odio quindi amo”

SUSAN ELIZABETH PHILLIPS

Susan Elizabeth Phillips è nata a Cincinnati, in Ohio, nel 1948. Ha lavorato come insegnante di scuola media fino alla nascita del suo primo figlio. A quel punto ha scritto un romanzo a quattro mani con Claire Kiehl che ha pubblicato sotto lo pseudonimo di Justine Cole. Il libro è andato bene ma la Phillips e famiglia si sono dovuti trasferire dall’Ohio in New Jersey così lei ha deciso di provare a scrivere da sola usando il suo vero nome. Oggi è un’autrice da milioni di copie e viene tradotta praticamente in tutto il mondo. Vive con il marito e i due figli a Chicago.
La Phillips è nota soprattutto per due collane, quella di “Wynette Texas” e quella dei “Chicago Stars”, tuttavia è autrice anche di numerosi romanzi stand alone fra cui, appunto, “Odio quindi amo”.

ODIO QUINDI AMO

Anni ’80, Parrish, Mississipi. Sugar Beth è bellissima, manipolatrice, ricca e con alle spalle una madre influente. Affiancata dal suo gruppo di amiche, le Coralline, rende la vita difficile a molti, in particolare alla sorellastra illegittima, Winnie Davys, e al giovane insegnante Colin Byrne.
Primi anni 2000. Dopo anni di assenza, Sugar Beth torna nel paese natale. E’ ancora splendida ma sola, ha alle spalle tre matrimoni falliti ed è in grosse difficoltà economiche. Winnie invece ha ereditato tutti i soldi del padre, è diventata una bella donna, ha sposato l’ex fidanzato della sorella, Ryan Galantine, ed è la leader delle Coralline. Colin Byrne è uno scrittore di successo, perfettamente integrato nella comunità locale e legato a tutto il gruppo delle Coralline.
Il ritorno di Sugar Beth in città fa notizia e in molti, a partire da Colin e da Winnie, approfittano subito del nuovo status quo per umiliarla, vendicandosi così di quanto accaduto in passato. Sugar Beth è perfettamente consapevole della situazione ma accetta quasi passivamente di farsi maltrattare. Da un lato infatti è bloccata in città alla ricerca di un quadro di grande valore forse appartenuto alla zia, dall’altro sa di meritare una punizione ed anzi desidera davvero fare ammenda.
Come è stata possibile un’evoluzione caratteriale così radicale? In realtà Sugar Beth non è cambiata, conserva ancora il suo spirito caustico, la sua vena combattiva, la sua intelligenza spigliata. Però ne ha passate tante da quando ha lasciato Parrisch, è cresciuta, si è guardata dentro e si è resa conto dell’origine della sua rabbia e della sua cattiveria.
Con il tempo i suoi “nemici”, chi prima chi dopo, imparano a conoscere la nuova Sugar Beth ma è davvero possibile lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare da zero?

GIUDIZIO
L’intreccio di questo romanzo del 2005 è semplice ma credibilissimo e convincente. La storia è intensa, a tratti amara e dolorosa, altre volte dolcissima e piena di speranza. I personaggi sono caratterizzati alla perfezione ed hanno una psicologia complessa decisamente coerente. I dialoghi sono brillanti. Lo stile ironico. Il lettore viene coinvolto fin dalle prime pagine e diventa davvero difficile abbandonare il romanzo. A mio parere uno dei libri più belli della Phillips.

 

Odio quindi amo

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