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John Niven “Invidia il prossimo tuo”

JOHN NIVEN

John Niven è uno scrittore scozzese, classe 1972. Ha lavorato per anni nell’ambiente discografico ma, all’inizio del 2000, si è licenziato per dedicarsi completamente alla scrittura.
Il suo romanzo d’esordio risale al 2005 “Music fron Big Pink” ma il successo vero e proprio è giunto solo con il secondo libro, del 2008, “Kill Your Friends” (definito dal sito web Word Magazine come “il miglior romanzo britannico dopo Trainspotting”). In Italiano comunque è possibile trovare solo i romanzi successivi “A volte ritorno” del 2011, “Maschio bianco etero” del 2013, “Le solite sospette” del 2016 e “Invidia il prossimo tuo” del 2018.

INVIDIA IL PROSSIMO TUO

Alan Grainger è cresciuto in un quartiere popolare di una cittadina scozzese. Da ragazzo non è stato particolarmente popolare ma nell’età adulta ha saputo costruirsi una brillante carriera come critico culinario, ha sposato una collega giornalista di origini aristocratiche, ha avuto tre splendidi figli di età compresa fra i 7 ed i 20 anni, ha acquistato una villa in un noto ed elegante sobborgo di Londra.
Craig Carmichael è un coetaneo di Alan. I due, appartenenti allo stesso ambiente, sono cresciuti insieme. Craig però è sempre stato fra i ragazzi più ricercati, il tipico bel tenebroso, reso ancora più affascinante dalla sua notevole abilità con la chitarra. In effetti, fra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, la band di Craig pareva essere sul punto di sfondare nel mondo della musica. Ma un disco andato male ed uno stile di vita dissoluto e ben al di sopra delle reali condizioni economiche ha finito con il traghettare Craig nel nuovo millennio come un barbone senza fissa dimora.
In una serata d’autunno inoltrato, Craig avvicina Alan nei pressi della famosa Soho House. Il critico riconosce a stento il vecchio amico e rimane sconcertato dallo stato in cui vive. Da un lato prova una sorta di sottile piacere nel constatare l’evidente divario socio-economico, dall’altro i ricordi comuni relativi ad infanzia ed adolescenza lo spingono a voler aiutare il musicista. Sull’onda delle emozioni dunque Alan torna a casa portandosi dietro Craig.
Dopo qualche iniziale perplessità, l’intera famiglia Grainger accoglie con calore il nuovo venuto, che finisce con l’installarsi nella camera degli ospiti in attesa che un amico di Alan riesca a fargli avere dei soldi legati ai diritti delle sue vecchie canzoni.
La convivenza da un lato appare davvero semplice, dall’altro in più di un’occasione mette Alan a disagio: la presenza e la sicurezza in se stesso di Craig portano Alan a dubitare dei traguardi raggiunti e ne minano l’autostima.
Passano i mesi e si avvicina il momento in cui Craig sarà davvero in grado di andare a vivere per conto proprio ma tutt’un tratto è la vita sicura e serena di Alan che vacilla: una serie di circostanze negative mettono a repentaglio tutto quanto il critico ha saputo costruire nel corso degli anni. Ma si tratta davvero solo di sfortuna? E Alan troverà la forza di resistere all’uragano e di combattere per sé e per la sua famiglia?

GIUDIZIO

Il nuovo romanzo di Niven ha un intreccio originale, uno stile vivace e personaggi magistralmente descritti, sia quelli maschili in primo piano, sia i femminili dello sfondo. In prima battuta, l’autore tende a ridicolizzare l’ambiente della medio-alta borghesia, mettendone alla berlina gli aspetti più superficiali, ma sottolinea anche come in realtà raggiungere la sicurezza economico-sociale sia il sogno di quasi tutti (un po’ come aveva fatto Welsh in “Trainspotting”). In secondo luogo, Niven affronta con onestà il tema dell’amicizia evidenziando che nei rapporti interpersonali intimi all’affetto si accompagna sempre anche una certa dose di invidia pressoché incontrollabile, naturale. Da ultimo si insiste e si sottolinea la sacralità della famiglia, baluardo solido contro le meschinità del mondo.
Dunque ecco l’ennesimo romanzo veritiero ed irriverente di uno scrittore talentuoso ed onesto che sa andare ben oltre l’apparenza e la facciata delle convenzioni sociali.

 

Invidia il prossimo tuo

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