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Lucinda Riley “La ragazza nell’ombra (Le sette sorelle 3)”

LUCINDA RILEY

Lucinda Riley è il nome d’arte di Lucinda Edmonds, nata a Lisburn, in Irlanda, nel 1968, che oggi vive fra il Norfolk, Inghilterra, ed il sud della Francia, insieme al marito e ai quattro figli.
Terminati gli studi, la Riley ha provato ad intraprendere la carriera di attrice ma non ha avuto successo. Così, a 24 anni, nel 1992, ha scritto il suo primo libro, diventando, in pochi anni, un’autrice romance di successo, tradotta in 28 lingue e con all’attivo più di cinque milioni di copie vendute.
Molti suoi romanzi sono stand alone ma recentemente la scrittrice ha deciso di cimentarsi con una saga, “Le sette sorelle”, di cui, a marzo del 2019, sono già stati pubblicati i primi cinque volumi, sui sette previsti.

LE SETTE SORELLE, LA SERIE

Nella spettacolare tenuta chiamata “Atlantis”, sulle rive del lago di Ginevra, un ricco e misterioso magnate, detto Pà Salt, ha cresciuto, con il supporto della tata Marina, numerose bambine adottate. Nei progetti originari le piccole avrebbero dovuto essere sette, come le stelle che costituiscono la costellazione delle Pleiadi, ma la settima bambina non “è mai stata trovata” e le sorelle sono rimaste sei: Maia, Ally, Star, CeCe, Tiggy ed Electra. Formatesi in un ambiente amorevole e sicuro, tutte le ragazze D’Aplièse sono diventate, negli anni, donne in gamba, con belle ed appassionanti carriere.
Alla morte del padre le sei sorelle si ritrovano tutte insieme nella casa di infanzia per confortarsi a vicenda e ricevere le disposizioni testamentarie. Pà Salt ha provveduto economicamente a tutte ed a ciascuna ha lasciato una lettera con gli indizi necessari per scoprire, volendolo, la propria origine.

LA RAGAZZA NELL’OMBRA

Star è la terza delle figlie adottive. E’ arrivata ad Atlantis poco prima di Cece. La vicinanza d’età e le loro peculiarità caratteriali le hanno spinte a creare un rapporto simbiotico. Cece è uno spirito libero, un’avventuriera ed ha una personalità forte che tende a sovrastare chiunque la circondi. Star, al contrario, è un’introversa, una riflessiva, che preferisce ascoltare piuttosto che parlare. Per più di vent’anni le due ragazze sono state legatissime e Star ha sempre finito con il piegare i suoi desideri alle necessità di Cece, rinunciando perfino ad una borsa di studio in Letteratura a Cambridge.
Subito dopo la morte di Pà Salt, Cece decide di acquistare un appartamento a Londra per frequentare un corso d’arte all’Università e Star la segue senza particolare entusiasmo. Si iscrive ad una scuola di cucina, crea un’oasi di verde sul terrazzo di casa ma si sente inquieta ed infelice. La morte del padre l’ha portata a rendersi conto di desiderare una vita propria, autonoma ed indipendente da quella della sorella minore.
La giovane donna si convince di poter iniziare questa nuova fase della sua vita ricercando le proprie origini e gli indizi del padre la portano ad una libreria antiquaria di Londra di proprietà del trentenne Orlando Forbes.
La frequentazione con Orlando e con il resto del suo eccentrico clan consente effettivamente a Star di ricostruire la storia della sua famiglia d’origine, partendo da Flora MacNichol, vissuta nel periodo Edoardiano, legata all’aristocrazia britannica ma anche amica intima della celebre autrice per bambini Beatrix Potter e della poetessa Vita Smackville-West. Inoltre, il legame che si crea fra la giovane donna ed i parenti da poco ritrovati la portano anche a staccarsi da Cece, a trovare una propria dimensione, un equilibrio autonomo e, forse, anche l’amore.

GIUDIZIO

Il terzo romanzo della saga ha inizio dopo la riunione di famiglia conseguente alla morte di Pà Salt quindi evita al lettore un’inutile rilettura come era accaduto con “Ally nella tempesta” ed anche gli altri richiami ai precedenti libri non diventano ridondanti. I protagonisti sono tutti costruiti alla perfezione e si fanno voler bene, sebbene Star sia sicuramente un po’ irritante (soprattutto all’inizio del romanzo) e la figura di Shanthi risulti alquanto inutile. Inoltre ho apprezzato l’intreccio relativo ai giorni nostri ma soprattutto, vista la mia personale passione per l’aristocrazia inglese, ho amato quello storico, sulla vita di Flora. Le descrizioni sono, ancora una volta, accurate e trascinano il lettore senza alcuna difficoltà nella Londra moderna come nella campagna inglese di fine ‘800.
Dei primi tre libri della saga questo su Star è sicuramente quello che mi è piaciuto di più.

 

la ragazza nell'ombra

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