diario di bordo

La sostituzione della caldaia: viaggio all’Inferno e ritorno … forse

Venerdì 3 Febbraio ’17 ore 18.00. Chiudo la porta alle spalle del Tecnico Specializzato della caldaia. Torno in studio, mi siedo alla scrivania, mi accendo una sigaretta e sorrido … sorrido come un’ebete … finalmente il calvario iniziato a dicembre 2015 ha avuto fine!

Sì perché l’incipit dell’intera vicenda risale a più di un anno fa, quando un commerciale della W., azienda specializzata in pannelli solari per il risparmio energetico, è riuscito a strappare un appuntamento a mio marito … eravamo sotto le feste e, si sa, a Natale siamo tutti più buoni. All’epoca in effetti Luca ed io eravamo perfettamente consapevoli della necessità di cambiare il prima possibile la caldaia di casa, dal momento che la nostra non solo aveva ormai più di dieci anni, ma era di una ditta fallita da tempo ed il tecnico di zona ci aveva avvertiti che ben presto ci sarebbe stata carenza di eventuali pezzi di ricambio, che tradotto significa: quando la caldaia si romperà, presumibilmente il 24 dicembre, rimarrete al freddo fino a quando un’anima pia non verrà a installarvi una caldaia nuova chiedendovi una cifra assurda a causa dell’urgenza. Stando così le cose e dal momento che la W. proponeva l’installazione dei pannelli solari congiuntamente a quella di una nuova caldaia a condensazione e di una pompa di calore (cioè la versione moderna del vecchio scaldabagno) ci siamo lasciati convincere ed abbiamo firmato il contratto.

A gennaio i tecnici della W. sono usciti per ben due volte per studiare l’impianto di casa: la prima volta sono arrivati con un’ora di ritardo, la seconda con un’ora d’anticipo … viste le premesse, come ho potuto non intuire come si sarebbero svolte le cose?!

Giovedì 4 febbraio si è presentata una squadra al completo per eseguire i lavori. Alle 8.30 il Capo mi ha garantito che avrebbero sbrigato tutto in giornata … sono tornati anche venerdì, dalle 8.00 alle 17.00, e sabato, dalle 8.00 alle 12.00! Ora, considerato che io sono una paranoica dell’ordine, capace di alzarsi dal divano tre volte di seguito solo per spostare di qualche millimetro un soprammobile, avete idea di che calvario siano state per me quelle tre giornate?! Avete intuito? Bene, ed ora riflettete su come mi sono sentita quando sabato, alle 12.00 in punto, il Capo mi ha detto che loro avevano senz’altro concluso ma che mancava un congegno in grado di far dialogare caldaia e termostati e che comunque sarebbe dovuto uscire un Tecnico Specializzato per mettere in funzione la pompa di calore!

Mi sono rassegnata ad attendere … che per me equivale a dire che, a partire da lunedì, ho preso a chiamare la W. tre volte al giorno, al mattino, all’ora di pranzo e nel tardo pomeriggio – la cadenza vi ricorda nulla? – per fissare l’appuntamento.

Venerdì 12 febbraio il Capo è tornato accompagnato dal Tecnico Specializzato e nel giro di un’ora mi hanno entrambi assicurato che era tutto a posto … ma che bisognava ancora aspettare l’Enel per il collaudo dei pannelli e che quindi il Tecnico Specializzato sarebbe tornato per far partire la pompa di calore!

Così via con una nuova serie di telefonate e finalmente mercoledì 24 febbraio ecco Enel e Tecnico Specializzato. Ma uscita di scena l’Enel (dieci minuti totali di lavoro), quando il Tecnico Specializzato si è accinto a far partire la pompa di calore si è accorto che nessuno l’aveva collegata allo scarico e che in quelle condizioni il solo modo per metterla in funzione era farla scaricare in una bacinella da svuotare una volta al giorno! No l’ho neppure lasciato finire di parlare e già sbraitavo al telefono con la segretaria della W.!

Martedi 8 marzo è tornato il grande Capo che, quasi scocciato, ha collegato la pompa di calore allo scarico e mercoledì 9, dopo l’ennesima uscita del Tecnico Specializzato, la pompa di calore è finalmente partita. Mercoledì sera il locale caldaia era allagato! Chiamato d’urgenza il Capo (del quale mi ero procurata il numero di cellulare privato corrompendo con una fetta di torta uno dei suoi operai), quello si è presentato alle 22.00 (sospetto solo per evitare che gli intasassi di insulti la segreteria telefonica) e ha dichiarato che in effetti aveva commesso un errore nel collegamento con lo scarico che ha prontamente corretto la mattina successiva, aspettandosi quasi un applauso!

Intanto però le temperature, che nei giorni precedenti erano state più alte della media stagionale, si sono nuovamente abbassate così, nel giro di un paio di giorni, ci siamo accorti che nell’impianto di riscaldamento qualcosa non andava. Essendo mio marito ed io due forti fumatori, ogni mattina spalanco le finestre in tutta la casa ed in inverno la temperatura interna scende di circa tre gradi: ebbene l’impianto per recuperare quei tre gradi ci metteva otto ore!

Così mi sono riattaccata al telefono e ho fatto uscire direttamente il Tecnico Specializzato, il solo di cui avevo apprezzato la professionalità. Saputo del problema ha immediatamente dichiarato che per adattare la nuova caldaia al mio impianto era necessario installare un condensatore, cosa che i tecnici della W. avevano ovviamente trascurato di fare.

Per farla breve, dopo aver minacciato di adire le vie legali, ho ottenuto il completamento dei lavori a metà Aprile!

Poi ci sono state la primavera, l’estate e l’autunno e io mi ero convinta che il nuovo impianto fosse ormai perfettamente a posto. A novembre però le temperature si sono nuovamente abbassate e il problema delle otto ore per recuperare i tre gradi si è riproposto. Ho immediatamente ricontattato il Tecnico Specializzato che è uscito nel giro di 24 ore. Appena entrato nel locale caldaia (raccontandomi intanto di come si trovava il figlio grande al secondo anno di istituto tecnico e chiedendomi notizie della mia al primo di liceo … praticamente ormai siamo amici intimi!), ha capito quale fosse il problema: la W. era riuscita a installare il condensatore sbagliato!

Così, dopo aver passato l’intero mese di dicembre (compresa l’anti-vigilia) e quello di gennaio al telefono con W., gridando, supplicando, minacciando, blandendo, oggi sono usciti a cambiarmi il condensatore. Il Mio Tecnico Specializzato è venuto a verificare e mi ha assicurato che stavolta è quello giusto e che secondo lui a questo punto non dovrei più avere problemi … anche se lui, personalmente, avrebbe sostituito anche i tubi di collegamento …

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