SUSANNE GOGA
Susanne Goga, classe 1967, è un’autrice tedesca. Dopo essersi occupata per anni di revisioni, si è data alla scrittura ed è una romanziera assai prolifica. In Italiano tuttavia è stato tradotto solo il suo ultimo romanzo, “I misteri di Chalk Hill”.
I MISTERI DI CHALK HILL
Fine Ottocento. Charlotte è un’istitutrice tedesca. Costretta a lasciare Berlino in seguito ad uno scandalo amoroso, trova lavoro in Inghilterra, come insegnante di Emily, in una splendida villa nella campagna del Surrey. Appena giunta a destinazione si rende immediatamente conto che sulla casa aleggia un’atmosfera inquietante. La madre di Emily è morta da poco tempo ed in circostanze assai misteriose e la bambina soffre di terribili incubi e di visioni in cui le appare costantemente il fantasma della madre.
Thomas Ashdown è un famoso giornalista, un critico teatrale. Viene reclutato da un gruppo di studiosi che si interessano di soprannaturale e spiritismo, con l’intento di smascherare i truffatori ma anche di individuare individui effettivamente dotati di insolite capacità.
Quando la situazione di Emily degenera e si comincia a temere per la salute della piccola, il padre, Lord Andrew, si rivolge a Thomas. Il giornalista e l’istitutrice iniziano dunque ad indagare insieme, nonostante la reticenza del personale di servizio della villa e, in fondo, anche di Lord Andrew, che è sì preoccupato per la figlia ma è anche terrorizzato dal rischio di uno scandalo che comprometterebbe senz’altro la sua carriera politica. Nel corso delle indagini fra Thomas e Charlotte nascerà anche un sentimento che rimane però relegato solo alle ultimissime pagine del romanzo.
GIUDIZIO
Premesso che la stessa autrice ha ammesso di aver attinto a piene mani dal romanzo “Jane Eyre” di Charlotte Bronte, io ho trovato il libro comunque assai piacevole. La Goga è brava con le descrizioni e da subito si respira un clima di mistero e di magia, quasi gotico. Sebbene il romanzo sia davvero molto lungo e, soprattutto nella prima parte, non vi siano avvenimenti particolarmente rilevanti, la narrazione non annoia ma consente di godersi l’atmosfera e di pregustare l’indagine che puntualmente avrà luogo. Anche il vedere la storia dai due diversi punti di vista, quello di Charlotte e quello di Thomas, con l’alternanza dei capitoli che li riguardano, è un espediente narrativo piacevole e che concede un po’ di dinamismo. La seconda parte del libro poi è effettivamente avvincente. Il fatto che la storia d’amore fra i due protagonisti sia solo accennata costituisce un altro punto a favore della narrazione: si rimane concentrati sul mistero e sulla sua soluzione. Dunque, non un capolavoro, ma una lettura piacevole, da godersi in un pomeriggio autunnale sotto le coperte sorseggiando una cioccolata calda.