recensioni

Alex Brunkhorst “La vita dorata di Matilda Duplaine”

ALEX BRUNKHORST

Alex Brunkhorst è cresciuta a Milwaukee in Wisconsis. Ha studiato economia e ha trovato un impiego nell’ambito della finanza. Dopo il matrimonio e il trasferimento a Los Angeles ha iniziato a lavorare presso la United Talent Agency. In quel periodo ha scritto la sua prima novella “The Mating Season” che è stata pubblicata solo negli USA. Lasciato il lavoro, si è dedicata interamente alla scrittura. “La vita dorata di Matilda Duplaine” è la sua seconda opera.

LA VITA DORATA DI MATILDA DUPLAINE

Thomas Cleary è un avvenente giovane giornalista. Di famiglia operaia è comunque riuscito a laurearsi brillantemente ad Harvard e ha ottenuto un posto prestigioso al Wall Street Journal a New York. In seguito all’abbandono da parte della ricca fidanzata ha però commesso un imperdonabile errore ed è stato licenziato. Ora ha ottenuto una seconda opportunità, al Los Angeles Times. Il suo redattore gli commissiona un articolo sulla figura del magnate del cinema Joel Goldman, appena deceduto. Thomas ottiene un colloquio con la figlia Lily, una splendida donna di mezza età. Lily rimane affascinata dal giovane, lo prende sotto la sua ala protettrice e lo introduce nel mondo dorato di Hollywood, garantendogli una serie di scoop che lo portano ad una rapida promozione. Durante una delle sue escursioni nel Bel Mondo, Thomas incontra casualmente, addirittura per errore, Matilda Duplaine: la misteriosa figlia ventenne del potentissimo David Duplaine. Matilda vive da sempre segregata nella maestosa tenuta paterna, senza alcun rapporto con l’esterno, anzi il mondo addirittura non sa nulla della sua esistenza. I due giovani si innamorano e intrecciano una relazione che li porterà a stravolgere del tutto le loro vite mentre i segreti relativi alla nascita e alla vita di Matilda verranno pian piano svelati fino al colpo di scena finale.

GIUDIZIO

Come si evince già dal breve riassunto qui sopra, la trama del romanzo è piuttosto macchinosa e assolutamente non realistica: che, ai giorni nostri, la figlia di un magnate del mondo del cinema possa rimanere segregata in una tenuta, senza che nessuno sappia nulla della sua esistenza, nonostante la presenza di un nutrito personale di servizio e di svariati insegnanti a domicilio, è praticamente impossibile … La Jolie non ha fatto in tempo a depositare l’istanza di divorzio da Brad Pitt che già una schiera di ex tate era pronta a testimoniare a favore dell’una o dell’altro! E anche nel prosieguo della storia vi sono aspetti che il lettore troverà senz’altro inverosimili ma su cui non mi soffermo per evitare spoiler. Ancora, mentre la figura di Thomas è ben costruita, quella di Matilda appare lunatica né sono chiari i motivi dell’infatuazione di Lily per il giovane giornalista. E pure i personaggi minori sono abbastanza confusi.

Detto questo lo stile è piacevole, le descrizioni fanno tanto vecchia Hollywood e si avvertono sia il romanticismo che la suspense. Il romanzo non è da cestinare, anzi. Più che altro appare come l’opera di un’autrice ancora inesperta ma con potenzialità.

La vita dorata di Matilda Duplaine

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