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KEN FOLLETT “LE ARMI DELLA LUCE (KINGSBRIDGE 5)”

KEN FOLLETT

Kenneth Martin Follett è nato a Cardiff, in Galles, nel 1949 in un contesto piccolo borghese. Ha traslocato con la famiglia a Londra nel 1959. Fra il 1967 ed il 1970 ha studiato filosofia allo University College di Londra ed intanto ha sposato Mary con cui ha avuto Emanuele. Subito dopo la laurea ha frequentato un corso di giornalismo ed ha lavorato per diversi anni nell’ambiente della carta stampata, fino a quando non si è dedicato interamente alla scrittura, a fine anni ’70. Dopo aver divorziato da Mary, nel 1985 ha contratto un secondo matrimonio, con Barbara (membro attivo del partito laburista e ministro della cultura nel governo Brown), cui è legato ancora oggi e con la quale vive nell’Hertfordshire.

Politicamente parlando, Follett è da sempre un laburista, favorevole alla classe lavoratrice, all’emancipazione femminile, ai diritti dei gay, alla libertà di culto ed ad una netta separazione Chiesa-Stato. Contrario a tutte le forme di governo estreme ed assolutistiche, dal fascismo, al nazismo, al comunismo.

LA PRODUZIONE

Follett è un autore incredibilmente prolifico ed eclettico:

Opere Prime

Il pianeta dei bruchi (1976) (per ragazzi, firmato Martin Martinsen)

         Il Mistero degli studi Kellerman (1976) (per ragazzi, firmato Martin Martinsen)

         Lo scandalo Modigliani (1976) (come Zachary Stone)

         Alta Finanza (1977) (come Zachary Stone)

         La grande rapina di Nizza (1978) (in collaborazione con R. L. Maurice)

Thriller

         La cruna dell’ago (1978) (il primo successo, divenuto un film con D. Sutherland)

         Triplo (1979)

         Il codice Rebecca (1980)

         L’uomo di Pietroburgo (1982)

         Sulle ali delle aquile (1983)

         Un letto di leoni (1986)

         Il terzo gemello (1996)

         Il martello dell’Eden (1998)

Codice a zero (2000)

Le gazze ladre (2001)

Il volo del calabrone (2002)

Nel bianco (2004)

Romanzi storici

Notte sull’acqua (1991) (inizio II guerra mondiale)

         Una fortuna pericolosa (1993) (epoca vittoriana)

         Un luogo chiamato libertà (1995) (rivoluzione americana)

         Trilogia del secolo (ambientata nel XIX secolo):

                   La caduta dei giganti (2010)

                   L’inverno del mondo (2012)

                   I giorni dell’eternità (2014)

         Saga di Kingsbridge:

                   Fu sera e fu mattina (2020)

                   I pilastri della Terra (1898)

                   Mondo senza fine (2007)

                   La colonna di fuoco (2017)

                   Le armi della luce (2023)

LA SAGA DI KINGSBRIDGE

La famosissima e fortunatissima saga di Ken Follett è ambientata nel fantomatico villaggio di Kinsbridge, nella regione del Wiltshire, in Inghilterra.

“Fu sera e fu mattina”, prequel del 2020, inizia nel 900 e descrive la nascita del villaggio di Kingsbridge attraverso la storia di Edgar, figlio di un barcaiolo vittima di un’incursione vichinga, di Ragna, contessa normanna, sposa del signorotto Wilwulf e dell’erudito monaco Alfred.

“I pilastri della terra” si apre nel 1120, con l’affondamento della nave bianca in cui perse la vita l’erede al trono inglese, e prosegue fino al 1174, con l’assassinio di Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury. La nazione è dunque percorsa da notevoli tensioni politiche, esacerbate dallo scontro fra la nobiltà e la nascente borghesia mercantile. In questo lasso di tempo a Kingsbridge è in corso la costruzione della cattedrale e intorno a questo elemento si snodano le avventure dei personaggi immaginari di Follett, le cui esistenze si fondono con la realtà storica circostante dando vita ad uno dei migliori romanzi storici mai scritti.

“Mondo senza fine” prende il via nel 1327. Quattro ragazzini, discendenti dei protagonisti del romanzo precedente, assistono ad un omicidio e questo accadimento segnerà per sempre le loro vite, mentre la costruzione della Cattedrale viene finalmente ultimata ed il villaggio si concentra sulla costruzione di un nuovo ponte che può decretarne il successo o la disfatta commerciale.

“La colonna di fuoco” è ambientato sul finire del 1500, nel periodo in cui sul trono si succedono Maria Tudor, la Sanguinaria, ed Elisabetta I e si sviluppano le lotte intestine fra cattolici e protestanti. Il protagonista principale del romanzo è Ned Willard (discendente del Merdith di “Mondo senza fine”) che diventa uno dei primi membri del servizio segreto inglese.

LE ARMI DELLA LUCE

Sul finire del 1700 (il romanzo si apre nel 1792) l’Inghilterra si trova ad affrontare due straordinari avvenimenti. Da un lato la Rivoluzione Industriale, con la creazione di tutta una serie di nuovi ed ingegnosi macchinari necessari per velocizzare e migliorare soprattutto la produzione del settore tessile. Dall’altro le lunghe ed estenuanti Guerre Napoleoniche. La congiuntura di meccanizzazione, difficoltà commerciali e arruolamento forzoso portano ad un ulteriore distacco fra le classi abbienti al comando ed i lavoratori senza alcuna voce. Da qui le prime rivolte popolari e la nascita dei movimenti sindacali.

Kingsbridge, ormai non più villaggio ma importante città, è un microcosmo di quanto accade in tutta la nazione.

Fra i lavoratori spicca innanzitutto la figura di Sal, abile ed intelligente filatrice, presto vedova di un contadino e poi di nuovo moglie di un altro filatore, Jarge, particolarmente violento ed arrabbiato nei confronti dei datori di lavoro. Il figlio di primo letto di Sal, Kit, da bambino gracile, diventa un geniale costruttore ed intreccia una relazione solida e passionale con il nobile Roger Riddick. Fra i datori di lavoro, quelli “illuminati”, che si rendono conto della necessità di collaborare con i propri operai, vi sono Amos Barrowfield e Spade Shoveller, entrambi sfortunati in amore. Spade perde la testa per Arabella, splendida ma triste moglie del Vescovo locale. Amos per la glaciale Jane, che però gli preferisce un conte, in grado di offrirle la posizione sociale cui aspira ma non certo la felicità coniugale. Passeranno anni prima che Spade e Arabella possano vivere alla luce del sole la loro relazione adulterina e che Amos si disinnamori di Jane a vantaggio di Elsie, figlia di Arabella e da sempre impegnata a migliorare le condizioni di vita dei bambini più sfortunati. Dall’altro lato lo spregiudicato consigliere Hornbeam, poverissimo di nascita e arricchitosi con metodi poco leciti ed ortodossi, pronto a tutto per continuare nella sua ascesa al potere e sempre mal disposto nei confronti della povera gente.

Attraverso la vicissitudini di questi personaggi si giunge fino al 1824, in un mondo finalmente in pace e aperto ai cambiamenti sociali indispensabili per il progresso dell’umanità.

GIUDIZIO

Il nuovo romanzo di Follett è un’opera notevole. Sebbene forse non sia al livello de “I Pilastri della Terra”, si tratta comunque di un romanzo magistralmente costruito sia a livello di trama, che per quanto riguarda le sfaccettature dei personaggi. Impeccabili, come sempre, la contestualizzazione storica e la parte descrittiva (quella tecnica sui macchinari forse anche troppo). 700 e passa pagine da leggere tutte d’un fiato, coinvolgenti e trascinanti. Consigliatissimo.

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