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NORA VENTURINI “PAESAGGIO CON OMBRE. UN’INDAGINE AL VOLANTE 4”

NORA VENTURINI

Nora Venturini è regista teatrale e sceneggiatrice televisiva. E’ sposata con l’attore Giulio Scarpati. La coppia ha due figli adulti, un maschio ed una femmina, e vive a Roma, al quartiere Prati.

Nel 2017 la scrittrice ha pubblicato il suo primo romanzo, “L’ora di punta – Un’indagine al volante”, un giallo ambientato nella Roma dei giorni nostri con protagonista Debora Camilli poliziotta mancata e tassista di professione. Il libro ha riscosso successo e a tutto il 2022 conta già tre sequel, “Lupo mangia cane”, “Buio in sala” e “Paesaggio con ombre”.

LE INDAGINI DI DEBORA CAMILLI

Debora Camilli a 22 anni ha superato il concorso per entrare in polizia con il grado di vicecommissario. Poco dopo però il padre è morto d’infarto e Debora ha deciso di rinunciare al Corpo e rilevare, con lo pseudonimo Siena 23, la licenza da tassista del genitore per contribuire al bilancio familiare, venendo in aiuto alla madre infermiera ed al fratello minore, brillante studente di medicina. Del resto a Debora il lavoro da tassista non dispiace: lavorare in proprio le garantisce una libertà che in polizia sarebbe impensabile.

A 25 anni Debora fa ancora la tassista ma rimane casualmente coinvolta in un delitto a via degli Ausoni e, grazie alla benevolenza del Commissario Edoardo Raggio, finisce con il partecipare attivamente alle indagini dimostrando un notevole intuito. Per tutta una serie di coincidenze la collaborazione fra la tassista ed il poliziotto si rinnova in occasione di altri delitti ed il loro rapporto personale si approfondisce e si complica sempre di più.

PAESAGGIO CON OMBRE. UN’INDAGINE AL VOLANTE 4

Roma, inizio autunno. La tassista Debora Camilli, alias Siena 23, è in servizio nei pressi del lungotevere Flaminio quando una runner rinviene un cadavere. Si tratta di Guido Dantice, giovane restauratore molto ben introdotto nell’ambiente artistico della Capitale. Dai primi rilievi sembrerebbe trattarsi di suicidio. Debora propende invece per l’assassinio e decide quindi di rivolgersi al Commissario Raggio.

Lei ed il poliziotto non si sentono da un paio di mesi ed Edoardo, in questo lasso di tempo, ha ottenuto una promozione ed è stato trasferito dal Commissariato di San Lorenzo alla Omicidi. Sa di essere in debito con la Camilli per il nuovo ruolo e comunque desidera ardentemente rivedere la bella tassista quindi di buon grado si lascia coinvolgere nel caso.

In effetti l’autopsia smentisce le prime impressioni e conferma l’omicidio. I sospetti della polizia si attestano da subito in ambito sentimentale. Debora invece è convinta che il movente sia legato al lavoro di Guido. Seguire piste diverse non facilita i rapporti già difficili fra Camilli e Raggio, tanto più che il PM incaricato è un ex fiamma del Commissario, il che suscita in Siena 23 ulteriori gelosie e scrupoli oltre a quelli già legati alla famiglia dell’Ufficiale.

Nonostante le difficoltà personali e gli impedimenti oggettivi, dovuti al fatto di essere una tassista e non una poliziotta, e rischiando addirittura la vita, sarà proprio Debora a scoprire per prima la verità, dimostrando ancora una volta di essere nata per fare la poliziotta.

GIUDIZIO

Nella nuova avventura di Debora Camilli l’intreccio giallo non è complesso e, soprattutto per gli appassionati del genere, è facilmente intuibile ma comunque è ben strutturato. Il romanzo può inoltre contare su splendide descrizioni e su un lessico vivace e piacevole, arricchito da dialoghi precisi e ben finalizzati al racconto. Assai rilevante poi è la parte relativa i rapporti interpersonali ed allo sviluppo dei personaggi principali. E qui forse l’autrice eccede: Debora ha davvero troppa libertà di movimento nelle indagini e perde credibilità. Nonostante questa pecca si tratta di una lettura piacevolissima che consiglio vivamente.

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