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Chiara Moscardelli “Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli”

CHIARA MOSCARDELLI

Chiara Moscardelli è nata a Roma nel 1973, si è laureata alla Sapienza, ha iniziato a lavorare nell’ambito dell’editoria e oggi vive a Milano dove è responsabile della narrativa per Baldini&Castoldi.
Nel 2011 ha esordito come romanziera con “Volevo essere una gatta morta”, che ha riscosso un notevole successo sia a livello di critica che di pubblico. Fra il 2013 ed il 2016 ha pubblicato “La vita non è un film”, “Quando meno te lo aspetti” e “Volevo solo andare a letto presto”. Tutti e quattro i libri appartengono al genere chick lit e hanno per protagoniste figure femminili semi autobiografiche.
Nel 2018 la Moscardelli, da sempre grande fan di Jessica Fletcher, si è cimentata con il giallo, creando il personaggio di Teresa Papavero che dovrebbe essere protagonista di una trilogia il cui primo volume è, appunto, “La maledizione di Strangolagalli”.

TERESA PAPAVERO E LA MALEDIZIONE DI STRANGOLAGALLI

Teresa Papavero non ha avuto un’infanzia felice: la madre è scomparsa quando lei aveva solo 12 anni. A quel punto il padre, famoso criminologo, ha deciso di lasciare il paesino d’origine dove avevano sempre vissuto (Strangolagalli, comune medioevale in provincia di Frosinone) per trasferirsi a Roma. Dopo la laurea in psicologia, Teresa ha conseguito numerosi master in criminologia con l’intenzione di diventare una profiler, sapendo per altro di poter contare su una memoria formidabile per i particolari. La sua naturale tendenza a sminuirsi e a non credere in se stessa, fomentata dall’atteggiamento da sempre ipercritico del padre, hanno però finito con il tarparle le ali e la giovane donna è passata da un lavoretto all’altro senza mai riuscire a costruirsi una vera e propria carriera.
Ormai quarantenne, ancora bella nonostante un lieve sovrappeso ed un pessimo gusto in fatto di vestiario (compensato dalla lingerie da urlo), dopo aver perso l’ennesimo lavoro (in modo per altro assurdo), ha deciso di tornare a Strangolagalli e di trasformare la casa avita in un B&B da gestire insieme all’amica d’infanzia Luigia.
A circa un anno dal trasloco, tramite Tinder, Teresa fissa un appuntamento con un certo Paolo, in vacanza proprio a Strangolagalli. Durante la cena, mentre la donna è in bagno a causa di una congestione, Paolo muore per un volo dal balcone. Nel giro di poche ore appare chiaro che si tratti di omicidio e che Teresa sia una testimone piuttosto scomoda. Ad indagare sul caso ci sono il maresciallo Lamonica e il bel poliziotto Lorenzo Serra, che per Teresa prova un’immediata attrazione.
Come se la situazione non fosse già sufficientemente spinosa, poco dopo l’assassinio, una delle ospiti del B&B scompare ed il marito coinvolge nel caso Corrado Zanni, profiler ed inviato di punta del reality “Dove sei?”, che con Teresa ha avuto una relazione ai tempi dell’università.
Mentre la doppia indagine procede, Teresa si trova a dover affrontare tutti i fantasmi del suo passato ma finisce anche con il tirar fuori grinta e delle notevoli capacità investigative che la porteranno a svelare entrambi i misteri e a rimettersi in gioco in prima persona.

GIUDIZIO

Lo stile fortemente ironico, i dialoghi brillanti, l’ambientazione, i personaggi secondari, che sono vere e proprie macchiette, fanno del nuovo romanzo della Moscardelli una lettura piacevole. Il libro però ha diversi punti deboli. Innanzitutto la trama gialla è poco credibile con un poliziotto che indaga da solo, senza superiori a cui rivolgersi o da coinvolgere e che fa uso indiscriminato di civili e di apparecchiature per la sorveglianza elettronica non autorizzate. In secondo luogo l’autrice insiste troppo sull’aspetto psicologico del personaggio di Teresa rendendolo incoerente: la donna ora è grintosa ed efficiente, ora è vittima di insicurezze congenite. C’è da augurarsi che queste pecche vengano corrette nei volumi successivi che comunque ho intenzione di leggere.

 

Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli

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